Primo giro di semifinali per l’NBA che è arrivata alla sua stretta finale. Indiana ha corso grossi rischi contro gli Hawks e rischiano grossissimo contro i Washington Wizards che sorprendentemente hanno dominato la loro serie contro i Bulls quando i favori del pronostico erano tutti dalla parte di Chicago. Anche stavolta in teoria sono tutti dalla parte di Indiana: per una questione di valori tecnici e di indubbie qualità individuali ma c’è una cosa che non può essere sottolineata ed è quello che gli americani chiamano “momentum”. Wizards in grado di qualsiasi magia dopo otto vittorie in nove partite: Indiana che si appoggia per quando possibile su Paul George ma che non sono né sembrano convincenti rispetto alla squadra vista in avvio di stagione. La chiave potrebbe essere rappresentata dalla difesa di Washington, molto aggressiva e sempre estremamente efficace.
Per quanto riguarda invece la Western Conference tutto ruota attorno al confronto tra Thunder e Clippers e dunque tra Paul e Griffin dall’altra: in un momento in cui si parla moltissimo dei Clippers anche per via delle esternazioni non proprio politically correct (diciamo puramente razziste) del suo proprietario. Thunders che forse hanno un impianto e un collettivo più solido e concreto rispetto ai Clippers che tuttavia quando partono bene difficilmente vengono rimontati. Anche questo è un dato interessante visto che la squadra di Oklahoma è proprio specialista nei recuperi. I Clippers dovranno guardarsi dall’esperienza di Kevin Durant (nella foto) e potranno puntare su una panchina un po’ più lunga che in una sfida che si annuncia ricca di scontri fisici e con tante scintille potrebbe anche risultare decisiva.
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