La festa vera e propria per lo scudetto dell’Inter è rimandata, ma via libera a un raduno al massimo di 3mila tifosi fuori da San Siro, in un’area circoscritta, con una stretta sulla vendita di alcolici dalle 14 alle 22 nelle aree intorno allo stadio e una serie di controlli. La data da segnare in rosso per gli interisti è sabato, quando alle 18 la squadra campione d’Italia affronterà la Sampdoria in casa. Scongiurata la creazione di una nuova zona rossa, ma presidio rafforzato nei punti più frequentati della città. È il responso della prefettura di Milano, dopo due ore di riunione per il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto, Renato Saccone, e una serie di incontri.La festa scudetto “sarà promossa dall’Inter quando le condizioni sanitarie e le norme lo consentiranno”. La Curva Nord ha però annunciato una manifestazione per sabato vicino al Meazza. In quest’ottica, è stata individuata un’ampia area di circa 15mila metri quadri, dove potranno accedere al massimo 3mila persone attraverso filtri delle forze dell’ordine, anche per “una diffusa identificazione dei presenti”. La tifoseria organizzata si è impegnata ad osservare le disposizioni indicate dal questore e quelle previste dalle norme anti-Covid. “Eventuali violazioni saranno rigorosamente sanzionate”, specifica la prefettura.Nelle aree vicine alla zona di San Siro vigerà anche il divieto di vendita e somministrazione di alcolici in vetro e lattine, fatta eccezione per i ristoranti. Un provvedimento analogo sarà in vigore in zona Duomo, presidiata dalle forze dell’ordine in funzione di prevenzione anti-assembramento. Resta invariato, fanno sapere dalla prefettura, l’impegno nelle zone della movida, cioè Darsena, Colonne di San Lorenzo, corso di Porta Ticinese, corso Como, corso Garibaldi, corso Sempione, Arco della Pace e Brera.Nell’ottica di evitare il ripetersi degli assembramenti che hanno macchiato la festa di domenica nel cuore della città, la prefettura ha deciso, quindi, di “approntare una strategia condivisa” con il sindaco, Giuseppe Sala, i vertici delle forze dell’ordine e l’Inter. Mentre la questura ha curato i rapporti con la tifoseria organizzata.”Prevediamo un sabato caldino”, dice il primo cittadino, visto che non ci sarà solo la partita dell’Inter, ma anche la manifestazione de ‘I Sentinelli’ all’Arco della Pace a sostegno del ddl Zan, “che io penso sarà molto partecipata” e “uno spirito di riapertura”. Sala replica poi alla lettera dell’assessore al Welfare e vicepresidente della Lombardia, Letizia Moratti, che chiedeva di sentire il Cts in vista di nuovi festeggiamenti: “La politica è piena di grandi interpreti del ‘con il senno del poi’. Se ci fosse un campionato, penso che l’assessore Moratti potrebbe vincere il titolo”. In ogni caso, assicura Sala, “non ci saranno zone rosse, ma il presidio della città”.
Inter campione, ok a raduno 3mila tifosi fuori da San Siro
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