Sean Penn “mi corteggiò, ma gli sfuggii. Lo sentivo aggressivo, violento. E non ho mai subito il fascino del regista o del produttore. Quando qualcuno ha provato a mettermi le mani addosso, sono sempre scappata”. Lo racconta, in un’intervista al Corriere della Sera, Isabella Ferrari, che sulla sua relazione con Boncompagni, scomparso a Pasqua, sottolinea: “Non ho mai nascosto di aver avuto un amore con Gianni. Ci siamo conosciuti a ‘Sotto le stelle’, di cui era regista. Avrò avuto 16 o 17 anni e, nonostante la differenza d’età, lui mi rispettava come donna. Dopo ho fatto l’attrice, mai spettacoli in Rai”, spiega a proposito delle accuse di essere stata ‘raccomandata’.
A Gropparello, racconta a proposito delle sue orini nella campagna piacentina, “sfogliavo i rotocalchi e volevo essere Grace Kelly, avere successo. Non sapevo come, non sapevo niente. Ho scoperto il cinema italiano in Francia vedendo per la prima volta i film di Pasolini e Rossellini. Ho usato la bellezza, non ci trovo del male. Poi ho cercato altro. Mi pesava sentirmi ignorante. Mi sono chiusa in casa, leggevo tutto il giorno Dostoevskij, Tolstoj”. Sul suo passato recente, invece, la Ferrari rivela: “Mi sono ammalata e sono guarita”, è allora che “scendi dai tacchi e ricominci”.