dal nostro inviato Alberto Zanello
Da Sarah Sjoestrom a Chad Le Clos, da Katie Ledecky a Federica Pellegrini, passando per Adam Peaty e Caeleb Dressel, la Champions League del nuoto è pronta a partire. Scatterà nel weekend da Indianapolis, culla del motorsport per il suo celebre circuito ma anche sede dell’Indiana University Natatorium, uno dei più importanti impianti statunitensi dedicati al mondo acquatico, l’International Swimming League. La prima lega professionistica a squadre, nata da una idea di Konstantin Grigorishin, presidente e fondatore di Isl, si articolerà in sei tappe a ottobre e novembre tra Usa ed Europa, preludio alla finale di Las Vegas del 21-22 dicembre. La formula innovativa – gli eventi dureranno un paio d’ore – promette uno show ad alto tasso spettacolare: le stelle del nuoto si affronteranno una contro l’altra in 19 gare complessive tra prove individuali e staffette nella giornata di sabato e 23 nel corso della domenica, con la novità della ‘skin races’, una gara a eliminazione, riservata agli uomini e alle donne jet dei 50 stile libero, a chiudere la sessione di domenica.
Sono otto i team al via, 4 statunitensi e 4 europei, della Isl. Tra questi c’è anche una formazione con chiara impronta italiana, gli Aqua Centurions, capitanata da Federica Pellegrini e guidata da Matteo Giunta, che esordirà proprio a Indianapolis per poi infiammare anche la Piscina ‘Felice Scandone’ nella successiva tappa di Napoli, il 12-13 ottobre. Quattro squadre – Cali Condors, DC Trident, Energy Standard e Aqua Centurions – si affronteranno infatti nelle prime due tappe della manifestazione, mentre Team Iron, LA Current, New York Breakers e London Roar saranno impegnati negli ultimi due weekend di ottobre, a Lewisville-Dallas e Budapest. Successivamente sarà la volta dei derby: quello a stelle e strisce nella capitale Washington il 16-17 novembre e quello europeo il weekend successivo a Londra. Le due migliori squadre europee e le due migliori americane approderanno alla finale di Las Vegas.
Ogni team è composto da 28 atleti, equamente suddivisi tra uomini e donne, e schiererà due nuotatori per ogni gara. Sarà compito dei coach di ogni squadra dosare i nuotatori a disposizione e valutare possibili diverse strategie. La classifica verrà calcolata tramite un sistema di punteggio per il quale il vincitore di ogni prova conquisterà nove punti, andando a scalare fino al singolo punto per l’ottavo posto. Nelle staffette il punteggio viene raddoppiato, nelle skin races triplicato. In caso di parità tra due squadre alla fine di ogni tappa, verrà disputata eccezionalmente una staffetta mista 4×50. In vasca verranno coperte le distanze minori, per ogni stile, dai 50 ai 400. Esclusi gli 800 e i 1500 stile, così come le staffette 4×200. Lo spettacolo sta per iniziare.
