A febbraio il tasso di disoccupazione scende all’11,5% (-0,3 punti percentuali), mentre quello della disoccupazione giovanile cala di 1,7 punti, attestandosi al 35,2%. Lo comunica l’Istat.
Su base annua, a febbraio l’Istat registra un aumento del numero di occupati pari all’1,3%, pari a 294 mila addetti. La crescita riguarda sia i lavoratori dipendenti (+280 mila, di cui +178 mila a termine e +102 mila permanenti) sia in misura più contenuta gli indipendenti (+14 mila). Aumenta il numero di occupati per entrambe le componenti di genere, la crescita è particolarmente accentuata tra gli ultracinquantenni (+402 mila) e in misura più contenuta tra i giovani 15-24enni (+15 mila).
Anche nel periodo dicembre-febbraio si registra una lieve crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,1%, pari a +14 mila), determinata dall’aumento dei dipendenti a termine. L’aumento riguarda le donne ed è particolarmente accentuato tra gli ultracinquantenni. Nel solo mese di febbraio, sale il numero di lavoratori a termine, mentre calano i lavoratori a tempo indeterminato e restano stabili gli indipendenti. Il tasso di occupazione è stabile al 57,5%.
AUMENTANO INATTIVI. A febbraio la stima delle persone in cerca di occupazione a febbraio registra un forte calo su base mensile (-2,7%, pari a -83 mila). Il calo interessa uomini e donne ed è più accentuato tra i 15-24enni e gli over 50. La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell’ultimo mese è in crescita (+0,4%, pari a +51 mila). L’aumento si concentra tra gli uomini, mentre calano leggermente le donne e coinvolge tutte le classi di età ad eccezione degli ultracinquantenni. Il tasso di inattività è pari al 34,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali su gennaio.