Juventus-Lione segnerà il destino in Europa di Chiellini e compagni, non quello di Maurizio Sarri a Torino. Ne è convinto il tecnico bianconero, che prova a smorzare la tensione della vigilia, in una gara da dentro o fuori, non solo dalla Champions ma forse, per quanto lo riguarda, anche dal centro sportivo della Continassa. In una “partita importante” ma non più delle tante altre disputate da quando è arrivato alla Vecchia Signora, l’ex comandante del Napoli non si considera particolarmente sotto esame. Anche perché ritiene che il club abbia già fatto le sue valutazioni, “indipendentemente dal risultato” di venerdì sera. “Penso di avere a che fare con dirigenti di altissimo livello – ha tagliato corto l’allenatore toscano – Non con dei dilettanti o tifosi che si basano sull’onda emotiva”.
Alla vigilia della sfida che vale un posto alla Final Eight di Lisbona (“sarebbe bellissimo andare in Portogallo, ci teniamo tantissimo a entrare nell’elite mondiale”) sono ancora tanti i nodi da sciogliere. A partire da quello legato alla condizione di Paulo Dybala, alla fine convocato: “Ne parleremo con lui e con i dottori. Proveremo a recuperarlo fino alla fine”. A seconda dello stato di salute della Joya, Cuadrado potrà giocare esterno alto (con l’inserimento di Danilo) o basso, in una gara in cui comunque il colombiano “partirà dall’inizio”.
Sarri si affida anche alla voglia di riscatto di Pjanic e Higuain, che comporranno l’ossatura del 4-3-3. “Sono in crescita”, assicura il tecnico, che detta la linea per ribaltare l’1-0 dell’andata. “Occorre una grande prestazione – ha spiegato – E’ una partita da giocare con grande lucidità e pazienza, con calma”. Da quando adotta la difesa a tre l’OL ha ritrovato certezze in difesa, ma per scardinare il bunker francese la Juventus si affida al totem Cristiano Ronaldo, desideroso di ritoccare le sue cifre nel giardino di casa, la Champions League. “Si sta allenando nella maniera giusta, ha fatto un paio di giorni di riposo e ora ha ripreso una buona intensità – ha evidenziato Sarri – In allenamento ha fatto un gol pazzesco, di una bellezza assoluta”. A Torino sperano che possa ripetersi contro i francesi, nel vuoto dello Stadium. Come accaduto un anno fa in un altro ottavo, quello con l’Atletico Madrid.