Uscita indenne dal confronto con l’Atalanta grazie a due rigori di Ronaldo, la Juventus si appresta ad affrontare il secondo dei tre ostacoli più duri lungo la strada che porta al nono Scudetto consecutivo. I bianconeri di Maurizio Sarri, primi con otto punti di vantaggio su Inter e Lazio, saranno di scena domani sera in casa del temibile Sassuolo di Roberto De Zerbi. La squadra neroverde è reduce da quattro vittorie consecutive e dopo il lockdown ha segnato addirittura più gol della stessa Atalanta. Insomma, un avversario da non sottovalutare per CR7 e compagni come ha confermato lo stesso Sarri nella tradizionale conferenza stampa della vigilia. “Aldilà dell’entusiasmo, il Sassuolo è una di quelle squadre che ha preso la strada dell’Atalanta. Sono pericolosi, soprattutto in attacco, ma entusiasmo c’è anche da parte nostra perchè ci stiamo giocando qualcosa di importante”, ha detto.
Già, perchè per Sarri sarebbe il primo scudetto della carriera e questo non va dimenticato. Per i tifosi bianconeri è forse il minimo sindacale, ma il tecnico toscano non la pensa affatto così. “Questo scudetto non è scontato, ed è ancora da combattere, soffrire e lottare. Nello sport non esiste un risultato scontato e non penso nessuno lo prenda con superficialità”, ha detto sempre in conferenza. “Non dobbiamo fare calcoli, ma solo fare 11 punti in 6 partite. Al resto penseremo dopo”, ha aggiunto. Ancora sul confronto di domani, Sarri ha avvertito i suoi: “Il Sassuolo ha una capacità di palleggio fuori dal normale. Sarà una partita in cui a tratti dovremo soffrire, una cosa da prevedere e per cui dovremo essere pronti”. Merito soprattutto dell’ottimo lavoro di De Zerbi, considerato da Sarri “il più interessante tra gli allenatori giovani”
Proprio De Zerbi è chiamato con i suoi ragazzi ad una sorta di prova di maturità, dopo aver fermato in casa loro prima l’Inter e poi la Lazio. “I tre punti con la Lazio hanno rafforzato l’entusiasmo e la convinzione. Ma la partita è finita e domani ce ne è un’altra di difficoltà uguale se non superiore”, ha detto il tecnico neroverde alla vigilia. “Non dobbiamo venire meno nelle partite più difficili come quella con la prima della classe. Dovremo mettere ancora più attenzione”, ha aggiunto De Zerbi ricordando ai suoi che “una palla a Ronaldo e Dybala è diversa rispetto a un pallone che arriva ad un giocatore di media-bassa classifica”. Sempre a proposito della sfida contro i bianconeri, il tecnico neroverde ha ribadito: “La squadra sta bene, con giocatori che vogliono tutti giocare e arriviamo a domani sera nel modo giusto”.
Per quanto riguarda le formazioni, il Sassuolo come annunciato dallo stesso De Zerbi sarà privo di Defrel, Obiang e Romagna. Rispetto alla gara dell’Olimpico, a centrocampo ci saranno Locatelli e Magnanelli a coprire le spalle del trio di trequartisti Berardi-Djuricic-Boga, con Caputo punta centrale. In casa Juve, invece, Sarri dovrà fare a meno dello squalificato Cuadrado e con De Sciglio infortunato le soluzioni sono obbligate: Danilo a destra e Alex Sandro a sinistra. Possibile turno di riposo per Bonucci che a detta di Sarri “ha un problema al piede che dobbiamo valutare”. Al suo posto spazio a Rugani al fianco di De Ligt, con Chiellini che potrebbe fare uno spezzone. “Una assenza che è stata sottolineata troppo poco”, ha detto Sarri. A centrocampo possibile rientro di Pjanic, con Rabiot e Bentancur ai lati. In attacco sarà ancora Bernardeschi ad affiancare Ronaldo e Dybala. A loro Sarri si affida per tenere a distanza Inter e Lazio.