I sedicesimi di finale di Coppa di Francia hanno offerto un sorteggio coi fiocchi in un momento oltretutto non facilissimo parlando di condizioni meteoclimatiche…
Ma soprattutto Olympique Marsiglia-Nizza è da sempre uno dei derby più caldi e sentiti ed è anche un vero tour de force per le forze dell’ordine del sud della Francia che sono letteralmente cooptate per cercare di contenere quelli che sono stati scontri piuttosto frequenti e anche cruenti tra le due tifoserie.
Oltretutto l’OM e il Nizza hanno una storia lunga e interessante in Coppa di Francia, una storia che parte addirittura dal 1920. In tutto ci sono stati undici precedenti tra i due club per la coppa nazionale con code persino imprevedibili: basti pensare che nel 1963 per stabilire la qualificata occorsero ben tre partite. La Coppa di Francia come noto si gioca su un solo match, secco: chi vince passa. Ma nel 1963 non c’erano né tempi supplementari né rigori. E per passare il turno, se il match finiva pari, si doveva rigiocare la partita: in quella edizione della Coppa alla terzo sfida, dopo un 2-2 e uno 0-0 vinse l’Olympique Marsiglia per 3-0. Sei le qualificazioni dell’OM negli scontri diretti contro il Nizza che per contro battè l’Olympique nella sfida più importante, quella della finale del 1954 giocata nel mitico stadio Yves-du-Manoir di Colombes, lo stadio che ospitò la partita di “Fuga per la Vittoria” (anche se in realtà le immagini furono girate in Ungheria) e alcune riprese di “Sogni di Gloria”.
Venendo alla storia più recente l’ultima sfida di coppa tra le due formazioni mediterranee risale al 4 febbraio del 1995: vittoria dell’Olympique con gol del mitico irlandese Tony Cascarino, oggi apprezzatissimo commentatore sportivo.
Il Marsiglia è quinto in classifica ma non ha giocato la partita con il Valenciennes per via della violentissima ondata di maltempo che si è abbattuta su tutta la costa francese. Nizza stabile in 13esima posizione che ha confermato le ottime tradizioni sul campo di casa battendo l’Ajaccio per 2-0. Quindi, pioggia e maltempo permettendo, con il Velodrome che è stato ridotto con alcune aree chiuse al pubblico per motivi di ordine pubblico, grande sfida, per una grande classica.
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