Dopo il pareggio, evitabilissimo, raccolto contro il Southampton (nella foto il gol di Santi Cazorla, abbracciato in ginocchio da Giroud), l’Arsenal si ritrova costretto a inseguire e a dover riconquistare la prima posizione e ad approfittare di quello che sarà il big match della Premier League che vedrà il Manchester City ospitare il Chelsea. Per i Gunners una vittoria contro il Crystal Palace in uno dei tanti derby di Londra significherebbe se non altro tornare al comando della classifica per almeno 24 ore in attesa della sfida in programma a Manchester. Insomma… occorre non commettere altri errori, non scivolare di nuovo. Cosa che all’Arsenal quando la squadra di Wenger si ritrova sotto pressione capita un po’ troppo spesso e contro avversari non irresistibili. Il risultato del St Mary’s Stadium ha chiuso una serie di cinque vittorie consecutive: e purtroppo in un campionato dove nessuno regala niente e dove chi insegue spinge in modo ossessivo, basta un pari esterno per ritrovarsi a recriminare. Per altro all’Arsenal non si può certo rimproverare una certa continuità di risultati… Una sola sconfitta nelle ultime dodici partite in un campionato così competitivo ed equilibrato non è poi un bilancio del quale lagnarsi.
Il Palace si trova sei punti sopra la zona retrocessione dopo le due vittorie di misura ottenute in casa contro Stoke City e Hull: in entrambi i casi decisivi i gol di Jason Puncheon che Tony Pulis si è affrettato a convincere con un contratto di tre anni dopo averlo riscattato dal prestito concesso dal Southampton. Tra i nuovi arrivi del Palace spicca il portiere Wayne Hennessey acquistato all’ultimo istante dal Wolverhampton ma la squadra si è rinforzata in tutti i reparti con cambi importanti che hanno portato a casa i cartellini di Tom Ince (gran talento, figlio del leggendario Paul Ince ed esterno raffinatissimo…), Joe Ledly e Scott Dann.
Anche l’Arsenal ha un po’ di novità importanti: Kim Kallstrom in prestito dallo Spartak Moscow dovrebbe garantire un po’ di scelta dopo gli infortuni di Aaron Ramsey e Jack Wilshere.
Indisponibili per Wenger sia Flamini (squalificato dopo l’espulsione a Southampton) che Rosicky (naso rotto). Theo Walcott è l’assenza più grave cui purtroppo l0’arsenal dovrà fare l’abitudine fino alla fine della stagione. In ottobre vittoria esterna nella partita d’andata al Selhurst Park da parte dell’Arsenal con un secco 2-0 grazie a un rigore di Arteta e al raddoppio nel finale di Olivier Giroud.