Per la Lazio non è un buon momento: lo dimostra la classifica di Serie A, una qualificazione in Europa League comunque non entusiasmante ma soprattutto una situazione di stati d’animo certo non tranquilli che trapela dagli spogliatoi. Si vocifera di squadra spaccata, di un fronte di giocatori che continua ad appoggiare il tecnico Petkovic e di un’altra parte di giocatori che vedrebbe quasi di buon grado un esonero. Non è casuale forse la presa di posizione quasi clamorosa di Hernanes (nella foto) che attraverso i social network ha fatto capire di essere dalla parte dell’allenatore, facendogli i complimenti e invitando i tifosi a stargli vicino. Il che indirettamente significa che comunque qualcosa non va.
La partita contro il Livorno diventa decisiva se si considera il futuro del tecnico a fronte di una tifoseria tollerante ma fino a un certo punto e di un presidente che a volte ha impiegato molto meno tempo a far saltare la panchina. La Lazio non vince da sei partite e spesso subisce gol assurdi. Il Livorno gioca spesso per il contenimento e anche se contro il Milan si è visto un bello spirito di reazione da parte della squadra di Nicola, è altrettanto vero che gli amaranto vincono davvero troppo poco.
Tra Lazio e Livorno è la 35esima sfida in Serie A: la Lazio ne ha vinte 20, tra le quali le ultime cinque nel periodo più recente dei toscani in Serie A; i labronici nove, solo sei i pareggi. Dei diciassette precedenti all’Olimpico la Lazio ne ha vinte ben 16: per trovare un successo del Livorno bisogna risalire nel database fino al febbraio del 1943.
Di fronte anche le squadre che hanno raccolto meno punti nelle ultime 10 giornate: otto i biancocelesti e cinque gli amaranto, per entrambe è una media da retrocessione che necessita di essere immediatamente ribaltata.
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