Si torna in campo per il completamento del quadro degli ottavi di finale di Coppa Italia che andrà a delineare il calendario dei quarti che ha già una gran partita in programma, quella tra Roma e Juventus. All’Olimpico si ritrovano di fronte Lazio e Parma alle prese con un momento interlocutorio del proprio campionato nel quale la Coppa può assumere un valore rilevante per entrambe le squadre, ormai lontane dalle posizioni di vertice di campionato e anche da quelle di rincalzo per una posizione europea.
La Lazio è reduce dallo scalbissimo pareggio a reti bianche di Bologna, forse la partita più brutta dell’ultimo turno di campionato; il Parma ha vinto a Livorno e probabilmente è costato l’esonero di Nicola, tecnico amaranto esonerato visto l’ultimo posto in campionato e la sconfitta con il Parma.
Anche il Parma ha tuttavia le sue problematiche: non è sfuggito il ghigno di disapprovazione con cui Cassano (nella foto in una bella immagine del prepartita contro il Cagliari) ha accettato l’invito di alzarsi dalla panchina per riscaldarsi ed entrare in campo. Così come non è sfuggito il fatto che Donadoni, a mente fredda, non l’ha fatto entrare: e persino in un Parma senza grandi tensioni di spogliatoio la presenza di Cassano sembra risultare fuori dagli schemi. Donadoni minimizza e parla di “confronto sereno” e di “giocatore informato della scelta tecnica che lo riguardava”. Ma un po’ di tensione si registra.
La Lazio, in attesa di ritrovare Mauri cui è stata ridotta la lunga squalifica successiva alle indagini relative alle scommesse, ritrova il Parma dopo la bella vittoria del 26 maggio scorso. Ma di quella squadra sono pochi i superstiti e Reja fa chiaramente capire di voler dare spazio alle seconde linee un po’ per far rifiatare le prime e poi per testare i giocatori nuovi: “Siamo campioni in carica e non snobbiamo di certo la Coppa – dice Reja – anche perché credo che possa diventare una buona strada per centrare un posto di Europa League. Ma l’esigenza di un turn-over c’è…”
Gara secca: chi vince, al termine dei 90′, dei tempi supplementari o dei calci di rigore, passa il turno dove incontrerà la vincente della sfida in programma al San Paolo tra Napoli e Atalanta.
Il Parma dal canto suo ha convocato 23 giocatori tra i quali anche Galloppa che fa così il suo rientro in squadra. Ma la domanda più attesa troverà risposta solo dal campo: giocherà Cassano?
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