Triplo potenziale vantaggio per la compagine guidata da coach Pippo Inzaghi: seppur in trasferta, quella contro il Modena porrà di fronte al suo Venezia una squadra che attualmente è a soli 3 punti dalla zona playout; inoltre giocherà con la consapevolezza dei risultati acquisiti dai co-abitanti in vetta Bassano e Sambenedettese, che si affronteranno l’una contro l’altra, essendo il fischio d’inizio previsto per le 20:30. Venezia che in queste prime giornate è uscito sconfitto solo una volta, lo scorso 1 ottobre, in trasferta contro il Pordenone; cinque i successi, tre i pareggi e un’invidiabile differenza reti (12 gol fatti, solo 6 subiti) che fanno del reparto offensivo dei lagunari il migliore del torneo proprio insieme a quello dei Canarini (5 le reti subite a fronte però di sole 4 realizzazioni). Un’ulteriore notizia propiziatoria per gli arancioneroverdi arriva dall’infermeria: fermo ai box c’è infatti il solo Fabiano, tutti disponibili gli altri. Modena che, dal canto suo, proverà a sfruttare il fattore Braglia per invertire un trend non esattamente esaltante (due sole le vittorie e quattro pareggi) anche se la formazione di Pavan non perde da tre giornate, penalizzato tuttavia da una serie di infortuni che costringono la squadra di casa a rinunciare a Giorico, Laner, Schiavi e Diakite ai quali potrebbe aggiungersi all’ultimo Cossentino. Convocati anche se non al meglio Besea, Sakaj e Olivera. Curiosità: quella contro il Venezia è una partita dal forte retrogusto storico, essendo stata la società veneta la primissima rivale della storia modenese (3 novembre 1912); da quel primo confronto si sono susseguiti altri 29 incroci in terra geminiana in tutte le categorie, con un bilancio di 14 vittorie per il Modena e solo 4 per il Venezia. L’ultimo confronto è avvenuto durante la stagione 2004-05, quando il Modena di Pioli sconfisse per 1-0 i veneti prossimi al fallimento societario.
Il pronostico: X2