Una manovra da 39-40 miliardi di euro che “ha due obiettivi: sostegno e rilancio dell’economia. Abbiamo elaborato un progetto che guarda a restituire fiducia e sviluppo al Paese. Non prevediamo un aumento di tasse. È molto significativo; è un indirizzo politico da mantenere fino all’ultimo”. È quanto ha affermato il premier, Giuseppe Conte, nel corso della conferenza stampa congiunta insieme al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri per illustrare i contenuti della Legge di Bilancio 2021.
Con la manovra ci saranno ingenti risorse con cui, tra l’altro, “prevediamo di rifinanziare un nuovo ciclo di cassa integrazione” e misure per “l’accesso alla liquidità da parte delle imprese”, ha spiegato il premier. “Nel breve periodo tuteliamo la salute e anche la stabilità economica e mantieniamo un’impostazione di forte espansione. Prevediamo 1,2 miliardi per finanziare i gli insegnanti sostegno per i ragazzi con disabilità”.
Il presidente del Consiglio è anche intervenuto sulla spinosa questione del Mes, che è sempre causa di polemiche all’interno della maggioranza. Lo stesso Conte, ieri sera, aveva detto: “Se prendiamo i soldi del Mes dovremo intervenire con nuove tasse o tagli di spese”. Oggi la precisazione: “Il ricorso al Mes? Ho risposto a una domanda, ma non vuol dire che la questione è risolta ieri in conferenza stampa. Ci sono le sedi opportune e ci sarà l’opportunità per parlarne”. E ancora: “Vi anticipo: siccome le forze di maggioranza hanno chiesto un momento di confronto, ritengo quantomeno opportuno un confronto politico per definire le priorità, per definire un patto in vista della fine Legislatura”.
Sulla manovra sono arrivate anche le parole del ministro Gualtieri: “Già con i decreti Cura Italia, Rilancio, Agosto e Liquidità abbiamo predisposto investimenti per 31 miliardi, di cui 19 di abolizione delle clausole di salvaguardia con l’aumento dell’Iva e 12 miliardi per cashback, ristrutturazioni, università e ricerca. Ora aggiungiamo altre risorse e complessivamente mobilitiamo 70 miliardi per la ripresa nel 2021, sostenendo i settori pià colpiti e con forte orientamento verso innovazione, sostenibilità ambientale, coesione sociale e territoriale”, ha spiegato il titolare del dicastero dell’Economia.
Per quanto riguarda la sanità, “avevamo già stanziato 1,2 miliardi. Ora aumentiano di 1 miliardo la dotazione del fondo sanitario, confermiamo le assunzioni per circa 1,4 miliardi, l’incremento per le indennità di medici e infermieri, nuovi fondi per i vaccini. Nel complesso stanziamo 4 miliardi ulteriori per la sanità”, ha precisato Gualtieri.
“Ci sono 4 miliardi in un fondo per sostenere i comparti più colpiti dalla crisi economica, che avranno ripercussioni anche nei primi mesi del 2021, penso al turismo o ai trasporti, ad esempio. Rifinanzeremo il piano industria 4.0 e il piano di supporto all’Export con Farnesina e Simest. È una manovra molto significativa che rafforza e sviluppa gli interventi già effettuati sugli assi di innovazione e sostenibilità, è una manovra per crescere e e ripartire”, ha aggiunto il ministro. “Nello scenario di base, con -9% del Pil già scontava un aumento dei contagi, ha visto un ottimo terzo trimestre forse al +13,5-15% di Pil e una crescita quasi piatta nel quarto trimestre. Abbiamo anche preparato uno scenario avverso con un impatto più forte del Covid, con riduzione del Pil del 10,5% anzichè del 9%. Noi stiamo fermi sulla nostra previsione del -9% per il Pil”.
Previsto anche un pacchetto natalità che prevede un piano di assunzioni negli asili nido, un piano straordinario di costruzione degli stessi nidi. A questo si affianca l’assegno che, ha detto Gualtieri, può arrivare fino a 200 euro al mese per figlio.