“Preoccupazione” del Colle per lo stato del dialogo dei quattro maggiori partiti sulla legge elettorale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha seguito per tutta la giornata quanto accaduto alla Camera e al momento non può che rilevare che nessun membro della maggioranza ha fatto mancare il sostegno al governo e confida che questo stop possa essere comunque superato e attende martedì per capire come il Parlamento intenda procedere.
In merito invece all’ipotesi del decreto legge, anche oggi circolata in ambienti politici, si conferma che tale strumento può essere utilizzato solo a scadenza naturale della legislatura, in mancanza di una legge elettorale.
Al momento l’inquilino del Colle ‘osserva’ e fa le sue valutazioni escludendo al momento un intervento o un richiamo, perché il dibattito è ancora tutto parlamentare. Mattarella non può infatti che constatare che ‘l’incidente’ di oggi si è verificato non sull’impianto della legge ma su un emendamento. Per questo confida che nei prossimi giorni, dopo la prima tornata elettorale, si possa riaprire un dialogo e ragionare in commissione su una ripresa dei lavori che porti, come più volte ha detto, a una legge “armonica e ampiamente condivisa”.