Arrivati zitti zitti dalle retrovie del calcio britannico, i gallesi dello Swansea (doppio accento, swàn, cigno e séa, lago), oggi rappresentano una bella realtà del calcio internazionale. Un calcio essenziale e pratico che ha lanciato tanti bei calciatori a livello europeo: ma che ha anche guadagnato abbastanza da comperare nomi importanti. Tra questi Pablo Hernandez, appena acquistato proprio dal Valencia e che, ironia della sorte, è bloccato da un infortunio e non potrà essere in campo nello stadio che è stato “suo” per otto anni. Lo Swansea arriva dall’ottimo pareggio con il Liverpool che ha rilanciato le ambizioni di Wilfred Bony che Michael Laudrup, oggi boss dei gallesi, conferma dal primo minuto. Djukic ha a sua disposizione la squadra di titolari al gran completo: persino con qualche imbarazzo della scelta. Ma il loro avvio stagionale è stato disastroso: nella Liga sono sedicesimi con appena tre punti all’attivo. Tre sconfitte nelle prime quattro partite l’ultima delle quali, domenica scorsa, a Siviglia contro il Betis (3-1).
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