Si è spento Luca Giurato, giornalista e conduttore legato alla Rai fin dal 1992, quando esordì con TgUno notte. Giurato si trovava a Santa Marinella, in provincia di Roma, con la moglie Daniela Vergara, quando è stato colpito in mattinata da un infarto. Inutile l’intervento dei medici che ne hanno potuto soltanto decretare il decesso.
Vertici Rai: “Stile inconfondibile, resta patrimonio prezioso”
“La scomparsa di Luca Giurato addolora profondamente tutta l’azienda che si stringe affettuosamente alla moglie Daniela e a tutti i suoi cari, con un sentimento di profonda riconoscenza. Perché Luca Giurato è stato un giornalista che ha incarnato al meglio – basti ricordare Unomattina, ma non solo – l’essere volto e voce del servizio pubblico, entrando nelle case degli italiani quasi come uno ‘di famiglia’, con uno stile inconfondibile, sorridente e ‘accogliente’, accompagnato da altrettanto inconfondibili simpatia, leggerezza e ironia. Doti umane e professionali che restano patrimonio prezioso del servizio pubblico”. Così i vertici della Rai in una nota.
Mara Venier: “Pezzo di vita e amico vero a cui devo tutto”
“Sono abbastanza sconvolta, ho parlato già con la moglie, Luca era un amico, vero, devo tutto a lui. Mi ha voluto lui alla prima Domenica In”. Così a LaPresse Mara Venier, ricordando Luca Giurato, scomparso oggi all’età di 84 anni. “Un legame profondo di amicizia, con lui tante risate, discorsi profondi. Era un uomo profondo, sensibile. L’avevo sentito qualche mese fa, avevamo fatto i trent’anni di Domenica In, ma ultimamente non voleva più apparire. Si era ritirato. Ogni tanto lo chiamavo, era a Miami, a giocare a golf, in giro per il mondo. Mi addolora, un pezzo di vita, soprattutto l’affetto, la riconoscenza. Perché è lui che mi ha voluto”, conclude Venier.