Nell’anticipo dell’ottava giornata della Liga spagnola sono di fronte due squadre che fino a oggi non hanno destato una grandissima impressione, nemmeno il Malaga costruito con parecchie ambizioni: discontinue ma considerazione valida soprattutto per quanto riguarda l’Osasuna, estremamente fragile nella fase difensiva. Il Malaga ha vinto uno solo dei suoi ultimi otto match contro l’Osasuna nella Liga (cinque i pareggi e due le sconfitte): la vittoria è stata proprio l’ultimo socntro diretto al La Rosaleda, 1-0. Ma il rendimento casalingo del Malaga non è da disprezzare mentre il cammino esterno dell’Osasuna è semplicemente disastroso: ben sei sconfitte di fila, una losing streak che non eguaglia quella ancora peggiore di undici sconfitte, nel 2009/10 e nel 2010/11 ma che risulta preoccupante. Il Malaga favorito, di conseguenza, anche se il rendimento della squadra di Bernd Schuster (nella foto AP-LaPresse) continua a non convincere, non completamente per lo meno nonostante una grande varietà di uomini assist, ben nove, un record per la Liga e una difesa estremamente attenta nella fase finale della gara. Il Malaga è l’unica squadra della che Liga non ha mai subito un solo gol negli ultimi quindici minuti della partita in questo campionato.
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