Prime intese nella maggioranza sulla manovra dopo un vertice teso e lungo durato oltre 2 ieri sera. Slittano il tetto ai contanti e le multe per i negozianti che non consentono a pagamenti col pos, arriva invece il sì all’aumento degli anni di carcere per i grandi evasori. Si discute ancora sul regime forfettario delle partite Iva per i professionisti. Esulta il Movimento 5 stelle: “Per la prima volta uno Stato forte con i forti e non più forte con i deboli”, le parole di Di Maio. Sul provvedimento antievasione soddisfatto il ministro della Giustizia Bonafede: “Un risultato epocale”. Il vertice di maggioranza ha dato il via libera, nello specifico, all’aumento di anni di carcere e la confisca per sproporzione per i grandi evasori. Il provvedimento, che prevede detenzione “da un minimo di 4 a un massimo di 8 anni”, punisce chi evade una somma superiore ai 100mila euro. “Sul contenuto non ci sono dubbi in maggioranza, non temo modifiche in Parlamento” ha concluso l’esponente pentastellato.
Manovra, dal governo sì al carcere per i grandi evasori
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