“Mi è stato mostrato un filmato che ripercorre il dramma della dittatura, della Seconda Guerra Mondiale, del coraggio della Resistenza. Questo filmato ricorda, fa tornare alla memoria, il sovraccarico di odio e di crudeltà che ha caratterizzato quel periodo e che ha visto una resistenza morale, armata e diffusa. Questo è un luogo della Repubblica, è un tempio della libertà”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oggi intervenuto presso il Museo Cervi di Reggio Emilia.
“E’ un luogo in cui si manifesta un desiderio di crescita, di affidarsi all’istruzione, alla cultura, all’apertura di orizzonti per migliorare le condizioni generali di tutti nella società, immaginando una società senza ingiustizia, con il diritto per tutti di essere cittadini”, ha proseguito il capo dello Stato. “Abbiamo davanti tante difficoltà nel nostro Paese, nel nostro continente, ma non sono paragonabili a quelle di allora – ha sottolineato Mattarella – Non abbiamo il diritto nè di scoraggiarci nè di arrenderci. Venire qui è un modo per riprendere contatto con quello che c’è stato alle origini della Repubblica: la libertà, la voglia di crescere socialmente, la voglia di cultura, il progresso per tutti”.