Guerra in Medioriente. Terremoto nell’ufficio di Benyamin Netanyahu: Eliezer Feldstein, portavoce del premier israeliano, è stato arrestato e interrogato diversi giorni fa dallo Shin Bet per le fughe di notizie riservate provenienti dall’ufficio del primo ministro e distribuite a due media europei, Bild e Jewish Chronicle, con l’obiettivo di difendere Bibi dalle critiche mentre i colloqui per il cessate il fuoco a Gaza erano in stallo. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che un cessate il fuoco “potrebbe influire” sulla risposta di Teheran all’attacco israeliano. Papa Francesco rinnova l’appello alla pace mentre in Iran la Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, minaccia Stato ebraico e Usa di una “risposta schiacciante”. IN AGGIORNAMENTO
08:00 Israele notifica a Onu fine collaborazione con Unrwa
Il Ministero degli Esteri di Israele ha ufficialmente informato le Nazioni Unite della cancellazione dell’accordo, risalente al 1967, con l’Unrwa, l’agenzia che si occupa dei rifugiati palestinesi. La decisione arriva dopo l’approvazione di una legge da parte del parlamento israeliano che limita le operazioni dell’agenzia in Israele, Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. Il direttore generale del ministro degli Esteri Jacob Blitshtein ha inviato una lettera al presidente dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite Philemon Yang informandolo che “Israele continuerà a lavorare con partner internazionali, comprese altre agenzie delle Nazioni Unite, per garantire gli aiuti umanitari ai civili a Gaza senza minare la sicurezza di Israele – si legge in una nota – Israele si aspetta che le Nazioni Unite contribuiscano e cooperino in questo sforzo”.