Aspettando il rilancio delle altre scuderie, anticipato o se non altro atteso con molta ansia sia dai tifosi della Formula Uno che dagli avversari delle Mercedes, non resta che continuare ad ammirare il dominio delle frecce d’argento che anche nel corso delle prove di qualifica del sabato hanno fatto valere la loro superiorità assoluta.
Nel corso delle prove libere, per la verità, si era vista una Ferrari un po’ più combattiva e reattiva con un assetto migliore che aveva portato sia la vettura di Raikkonen che quella di Alonso a poco più di mezzo secondo di ritardo su Hamilton e Rosberg: mezzo secondo che su un circuito del genere è comunque un’eternità, ma pur sempre meglio di quello che si era visto nel corso delle ultime prove su pista.
In realtà nel momento di fare le cose sul serio e lottare contro avversari e cronometro le Mercedes hanno aperto le valvole e rifatto il vuoto alle spalle. Esattamente come al solito. Primo Rosberg e secondo Hamilton, le uniche due vetture capaci scendere sotto il limite del 1.15” a giro. Tutto gli altri a mangiare polvere: prima Vettel, che qualche progresso lo aveva già registrato nelle settimane scorse, quindi Bottas e Massa su Williams motorizzata Mercedes.
Seguono Alonso (solo settimo), Vergne e Button con un mediocre decimo posto per Raikkonen che ha perso tutto quello che di buono aveva illustrato nelle prove libere. Il tutto si scatena in una certa rivalità tra Rosberg e Hamilton che amici non sono e a volte non sembrano nemmeno compagni di scuderia: il che fa pensare ancora una volta a un dominio Mercedes che non lascerà agli altri che briciole e piazzamenti d’onore. Manco fosse un campionato monomarca…
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