Bratislava (Slovacchia), 2 dic. (LaPresse/Reuters) – La Slovacchia si è rivolta alla Corte di giustizia europea, con sede in Lussemburgo, contro il piano dell’Unione europea che prevede la redistribuzione di 120mila richiedenti asilo sul territorio degli Stati membri. Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria e Romania si erano opposti al sistema delle quote obbligatorie nel voto avvenuto nella riunione dei ministri dell’Interno Ue a settembre. “Chiediamo che la Corte definisca non valida la decisione di imporre quote obbligatorie”, ha detto ai giornalisti il premier slovacco Robert Fico.
