È vero: al Milan basta un pareggio per qualificarsi per il secondo turno di Champions League, e il primo posto del girone è del Barcellona, ormai irraggiungibile. Ma ci si può fidare di una squadra che come i rossoneri subisce spesso in modo inspiegabile il gioco avversario così com’è avvenuto anche a Livorno, sabato scorso, o addirittura in casa?
No, è un momento in cui del Milan non ci si può fidare: l’opaca posizione di classifica in Serie A, il pessimo clima che si è creato in una dirigenza che vive girandole di voci e di malumori, una squadra che commette ingenuità spesso gratuite ed errori clamorosi. Il passaggio al secondo turno di Champions sarebbe decisivo sia per la tranquillità di Massimiliano Allegri (nella foto), che in caso di sconfitta con l’Ajax vedrebbe definitivamente compromessa la sua credibilità all’interno e all’esterno dello spogliatoio, ma significherebbe anche bella iniezione di liquidità magari per qualche operazione di mercato a gennaio.
Per una volta occorrerà una partita europea vecchio stile, una di quelle cui i tifosi non sono più abituati: basti pensare che l’ultima volta che i rossoneri hanno vinto due partite di Champions League di fila era il 2011. Ma basterebbe anche solo non perdere… e se così fosse i rossoneri arriverebbero per l’undicesima volta consecutiva alla seconda fase della principale competizione europea per squadre di club. Diversamente sarebbe un mezzo dramma. E l’accesso all’Europa League non sarebbe certo una consolazione: anche per l’Ajax non va agli ottavi di Champions dal 2005.
Gli olandesi, una squadra giovane e molto volenterosa è reduce da una vittoria interna per 4-0 sul modesto NAC di Breda ed è secondo in Eredivisie alle spalle della sorpresa Vitesse. I precedenti tra le due squadre non mancano: nel 2011 l’Ajax 1-1 ad Amsterdam (pareggio di di Ibrahimović al gol di El Hamdaoui’s goal) e vittoria ospite a San Siro per 2-0 contro un Milan già qualificato grazie alle reti di de Zeeuw e Alderweireld che garantirono agli olandesi se non altri l’accesso all’Europa League.
Il Milan ha undici precedenti in casa contro squadre olandesi: sette vittorie, un pareggio e tre sconfitte. L’Ajax dal canto suo è imbattuto nelle sue ultime tre visite in Italia: anche se le statistiche generali parlano di dieci sconfitte cinque pareggi e quattro vittorie. Un ruolino di marcia non straordinario. La storia di Ajax e Milan è anche zeppa di ex: al momento quello più attuale è Bojan Krkić, 19 partite in Serie A quando la Roma lo cedette al Milan in prestito.
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