Nonostante un esame a singhiozzo, nel giro di qualche ora la Camera dovrebbe dare il via libera (con fiducia) al Milleproroghe, provvedimento omnibus che prevede, oltre alle estensioni e i rinvii, qualche novità sostanziale per la vita quotidiana di autisti, alunni e precari della Pubblica amministrazione. Il testo, su cui l’Aula di Montecitorio ha già chiuso la discussione generale, è tornato in commissione per otto emendamenti finali, sei dei quali con rilievi della Ragioneria generale dello Stato.
Ecco le principali novità, che diventeranno legge dopo il via libera definitivo dell’Aula della Camera, cui dovrà seguire la luce verde del Senato.
RC FAMILIARE (CON MALUS). Ci sarà un meccanismo ‘Malus’, e non soltanto ‘Bonus’ come inizialmente previsto, per il nuovo ‘Rc familiare’, partito in queste ore. Il nuovo meccanismo permetterà di estendere la migliore classe di merito di un’assicurazione ad altri veicoli (anche moto e scooter) usate nello stesso nucleo familiare. Con una nuova ed importante clausola arrivata tramite emendamento: al verificarsi di un sinistro con indennizzo superiore a 5mila euro, con responsabile il conducente di questo nuovo mezzo, le imprese assicurative potranno assegnare, per quel veicolo, una classe di merito superiore fino a cinque unità rispetto ai criteri indicati dall’Ivass. Insomma, il prezzo della polizza di certo potrà scendere appena attivato il nuovo meccanismo, ma se si farà un incidente grave l’assicurazione costerà cara.
LA BATTAGLIA DI AUTOSTRADE. Nonostante gli emendamenti contrari di Italia Viva e di Forza Italia, l’articolo 35 del Milleproroghe è rimasto così come era stato architettato dall’esecutivo. In caso di revoca, di decadenza o di risoluzione di concessioni di strade o di autostrade, sarebbe Anas ad assumere la gestione. L’articolo, inoltre, riduce le eventuali penali a carico dello Stato in caso di revoca. La quale, comunque, al momento rimane ancora ipotetica.
STOP ALLE TRIVELLE. La moratoria sulle trivelle petrolifere, che aveva fatto battibeccare Lega e M5S nello scorso governo, si allunga da 18 a 24 mesi. Un emendamento pentastellato proroga la sospensione dei permessi per la ricerca e la prospezione di idrocarburi, in attesa che il ministero per lo Sviluppo economico e quello dell’Ambiente approvino un Piano per la transizione energetica delle aree idonee. I due anni di moratoria si contano da dal 13 febbraio 2019, data di entrata in vigore del decreto Semplificazioni.
INCENTIVI ALL’AUTO-CONSUMO. Pannelli fotovoltaici ci potranno far diventare, in piccolo e tra vicini di casa, produttori di energia. Un emendamento consentirà ai consumatori di associarsi, diventando così “auto-consumatori”. La novità è prevista da un emendamento che chiede all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) di adottare i provvedimenti necessari, così da adeguarsi a quanto già previsto dalle direttive europee.
STOP ALLE ‘CLASSI POLLAIO’. Stanziati 55 milioni di euro in tre anni per intervenire laddove il numero di iscritti ad una classe scolastica sia superiore a 22 alunni, ridotti a 20 in presenza di studenti con grave disabilità certificata. Le risorse saranno ripartite su base regionale”.
AIUTO AI PRECARI PUBBLICI. I precari della Pubblica amministrazione avranno tutto il 2020 per poter maturare tre anni di servizio, anche non continuativi, che sono necessari (prendendo in considerazione gli ultimi otto) per l’assunzione a tempo indeterminato.
MONOPATTINI ELETTRICI. Un emendamento introdotto in commissione disciplina l’uso dei monopattini elettrici. I Comuni dovranno chiedere ai servizi di noleggio di questi nuovi mezzi di attivare adeguate coperture assicurative. I minori di anni 18 dovranno indossare il casco. E sarà d’obbligo il giubbotto o le bretelle retro-riflettenti dopo il tramonto.
COLONNINE DI RICARICA. Sempre in tema di mobilità sostenibile, il deputato dem Piero De Luca rivendica un emendamento che permette di cedere il credito d’imposta per l’installazione di colonnine di ricarica ai fornitori. Il meccanismo è analogo a quanto previsto per operazioni di riqualificazione energetica. In questo modo dovrebbe essere più semplice installare colonnine per le auto elettriche presso le abitazioni private.