“Vogliamo ammazzarti perchè sei nero”. É questa la minaccia che un operaio 41enne di origine nigeriana si è sentito gridare da due ragazzi armati di coltello nel sottopassaggio della stazione di Carnate, in provincia di Monza. L’uomo stava tornando a casa dal lavoro, intorno alle 16.30 del 10 agosto scorso. Zaino in spalla, spingeva a mano la sua bicicletta.
In pochi attimi i due giovani – il trapper 25enne brianzolo Jordan Jeffrey Baby, al secolo Jordan Tinti, e il coetaneo romano Traffik, ossia Gianmarco Fagà – si sono avvicinati a lui. Torso nudo, t-shirt sulle spalle e coltello in mano. I due hanno iniziato a insultare e minacciare di morte il 41enne, per poi inseguirlo lungo il sottopassaggio e per le vie del paese.
Solo dopo alcuni minuti, l’uomo ha trovato il coraggio di tornare indietro e chiedere ai ragazzi di restituirgli zaino e bicicletta. Per tutta risposta, Traffik ha spinto la bici sui binari e con il coltello ha bucato le gomme. Tutto mentre Jordan riprendeva l’intera sequenza con lo smartphone. Il video, pubblicato in rete dai due trapper, in poche ore è diventato virale tra i giovanissimi. Ma è anche servito ai carabinieri della compagnia di Vimercate, guidati da Mario Amengoni, per identificare con certezza i due aggressori.
Molto utili alle indagini – oltre alle immagini delle telecamere della stazione – sono state anche le foto che la loro vittima è riuscita a scattare, mentre i due ragazzi salivano su un treno diretto a Monza. Fermati il giorno seguente, i due trapper avevano ancora in tasca i coltelli usati per intimidire l’operaio 41enne.
Sia Jordan che Traffik hanno già avuto diversi guai con la Giustizia. Nel 2021 il trapper monzese che milita con la Crew 20900 è stato indagato dalla Procura di Milano per istigazione a delinquere nei confronti dell’inviato di Striscia la Notizia Vittorio Brumotti. Aveva augurato all’inviato di ‘Striscia la Notizia’ di fare un “bagno d’acido” dopo un servizio sullo spaccio di droga alla stazione di Monza. Nel 2020, invece, il cantante ha danneggiato un’auto dei carabinieri davanti al comando provinciale di Napoli. A gennaio dello stesso anno, dopo essere stato sorpreso in un B&B di Pordenone con qualche grammo di hashish, ha reagito insultando la polizia in diretta Instagram e urinando sui verbali di sequestro dello stupefacente e sul foglio di via.
Anche le disavventure giudiziarie di Traffik sono numerose. Nel 2021, è stato condannato a 3 anni e 2 mesi in primo grado dal tribunale di Novara per maltrattamenti nei confronti della ex fidanzata, violazione di domicilio e resistenza a pubblico ufficiale. E nel 2019 il cantante romano, che si è affermato nell’ambiente della Capitale soprattutto per le sfide a colpi di rime, era stato denuciato per rapina assieme ad un altro trapper, Gallagher, da alcuni fan ‘colpevoli’ semplicemente di aver chiesto un autografo.