A quasi un anno di distanza dall’ultimo precedente, proprio a Melbourne nella semifinale degli Australian Open 2013, ecco di nuovo di fronte Roger Federer e Andy Murray. Lo scorso anno dopo una battaglia di 4 ore e 6 minuti ebbe la meglio al quinto set il tennista scozzese che approfittò del calo fisico dello svizzero per approdare alla finale poi persa contro il serbo Novak Djokovic.
Sarà questo il loro 21esimo match che li pone avversari, 11 a 9 per l’attuale numero 4 del mondo che proverà nella mattinata italiana di mercoledì ad allungare il gap. Non dello stesso avviso chiaramente lo svizzero, numero 6 del ranking Atp, visto in netta ripresa rispetto alla stagione passata e che probabilmente ha già sentito l’influsso positivo del suo nuovo allenatore Edberg. Gioco nettamente più offensivo con scambi ridotti che alzano sì il rischio di sbaglio ma che evidenziano ancor più, se ce ne fosse stato bisogno, la classe infinita di Roger. Sfida anche tra coach visto che a seguire Murray c’è da un po’ di tempo Ivan Lendl: due stili a confronto, due espressione del tennis che renderanno la Rod Laver Arena un autentico palcoscenico per palati fini. Vinca il migliore, anche gli stessi bookmaker ci lasciano con il beneficio del dubbio, sarà solo il campo a dare la risposta che tanto attendiamo.
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