Ventitreesimo turno del campionato di Serie A: Napoli-Milan poteva essere una sfida ben diversa da quella che stiamo analizzando se consideriamo le frequenti pause del Napoli e un bilancio generale del Milan che è decisamente molto al di sotto delle aspettative.
Il Napoli è reduce dalla sconfitta di Coppa Italia contro la Roma, un 3-2 che lascia completamente aperto il ragionamento qualificazione in vista della gara di ritorno; ma è in campionato che senza logiche di pretattica o di turnover, la formazione di Benitez deve pensare a un vero salto di qualità. Perché il secondo posto non è così lontano e perché la sconfitta contro l’Atalanta è stata troppo brutta e troppo netta per essere accantonata rapidamente.
Il Milan ha parecchi problemi: Seedorf dovrà fare a meno di Kakà che è bloccato da un’influenza e forse partirà solo dalla panchina. A questo punto alle spalle di Balotelli potrebbe davvero fare il suo debutto da titolare Taarabt con il compito di offrire un po’ di imprevedibilità in più all’attacco rossonero.
Una gara che non vale lo scudetto, sia per i punti che separano il Napoli dalla capolista Juventus ma anche per quelli che dividono le due formazioni (ben 15!) e che tuttavia era e resta una classica del campionato. All’andata questa sfida era terminata 2-1 (la foto si riferisce a quella partita) per i partenopei ed era passata alla storia perché Mario Balotelli aveva sbagliato il primo rigore da professionista (parata di Reina). Una partita che riporta alle leggendarie sfide tra il Napoli di Maradona e quello di Sacchi e dei tulipani e che riportano alla memoria clamorose sfide a distanza come la famosa monetina che colpì Alemao a Bergamo e che di fatto valse uno scudetto o il crollo verticale dei partenopei nel 1988.
Oggi i tempi sono diversi…Il Napoli con la sconfitta in Coppa Italia, per altro al termine di una buona partita ha inanellato la sua quarta partita senza vittorie. Partenopei stanchi e a corto di ricambi dopo un mercato di gennaio non scoppiettante? Forse… Ma è pur sempre la squadra che vanta ha il secondo rate in termini di possesso palla del torneo ed è terza per tiri nello specchio della porta e pericolosità; con il rientro di Behrami, che partirà dalla panchina, il centrocampo dovrebbe godere di un po’ di copertura in più per poi puntare sulle ripartenze di Jorginho, Callejon e Mertens.
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