Due squadre tranquille, forse senza troppe ambizioni e che sicuramente non corrono rischi. Lontane dalla zona pericolo ma non abbastanza vicine ai posti che possono garantire una stagione europea che in questo momento sono una decina di punti più in alto. Difficile dire che cosa aspettarsi da questa gara che sembra quasi una sfida di fine anno, senza grandi coinvolgimenti emotivi e con pochi motivi di interesse.
Sia il Southampton che il Newcastle arrivano da un momento particolarmente brillante: alla fine l’unico motivo di rivalsa da parte di entrambe le squadre è in qualche modo riscattare le ultime, non brillantissime uscite. I Saints sono riusciti a gettare alle ortiche due gol di vantaggio contro il Tottenham, domenica pomeriggio, e si sono fatti rimontare e battere da una squadra che sembrava decisamente in balia degli eventi. Il Southampton, storicamente non è mai andato oltre l’ottava posizione in Premier League che, guarda caso, è occupata proprio dal Newcastle.
Una vittoria per i Saints significherebbe sorpasso e in qualche modo alzare la testa al di là di un’onorevole presenza di centroclassifica. Ma ci sono alcuni infortuni con cui fare i conti anche se i giovani messi al centro dell’attenzione, da Jay Rodriguez ad Adam Lallana, entrambi in gol a White Hart Lane, non stanno deludendo.
Alan Pardew, dopo la famosa testata inflitta a Meyler dell’Hull, è ancora squalificato: seguirà la partita dagli spalti e cercherà di dare una sveglia ai suoi che arrivano dalla pesante sconfitta subita per 3-0 martedì scorso contro l’Everton. Il Newcastle quest’anno sta facendo meglio lontano dal St James’ Park considerando sette vittorie e un pareggio esterno: un bilancio esterno più che ragguardevole per una squadra di media classifica. Newcastle privo del suo portiere Tim Krul che ne avrà per diverse settimane dopo l’infortunio al ginocchio suito proprio martedì in un’autentica serataccia collettiva. Potrebbe essere invece la partita del rientro per Davide Santon (a sinistra nella foto scattata durante il match contro il West Ham), vittima di influenza e di una brutta tonsillite.
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