Resta aperta l’inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro, la 18enne romana il cui corpo fatto a pezzi è stato trovato all’interno di due trolley abbandonati a Pollenza, nel maceratese. Nonostante le prove che inchiodano i tre fermati proseguono le indagini e sono ancora tanti i nodi irrisolti sull’omicidio.
I tecnici del Ris sono tornati nell’appartamento di via Spalato 124, a Macerata, dove viveva Innocent Oseghale, per ulteriori accertamenti tecnici irripetibili svolti alla presenza dei difensori delle tre persone fermate. Successivamente ulteriori accertamenti verranno svolti, sempre dal Ris, sul corpo straziato della vittima: dall’autopsia sono emerse ferite al fegato e alla testa, compatibili con l’accusa di omicidio, ma non è stato finora possibile definire le responsabilità di ognuno dei tre fermati, né accertare se Pamela sia stata violentata prima di essere uccisa, o se abbia assunto dosi di droga tali da rischiare l’overdose.