Due squadre ondivaghe che più o meno si attestano su record e prestazioni abbastanza simili anche se alla vigilia dello scontro diretto, che vede i Knicks in Florida, l’umore delle due squadre è opposto. New York sta confermando il suo momento molto opaco, che per la verità caratterizza un po’ tutte le squadre della costa est, e partita dopo partita scende verso posizioni di assoluta mediocrità: 8-18 lo score dei Knicks dopo la sconfitta in casa subita sabato da Memphis per 95-87 con il tecnico Woodson che si è affidato all’estro del solito Melo Antyony e del nostro Bargnani (nella foto) evidenziando tuttavia ancora una volta grandissimi problemi sotto le plance: 55-29 è stato l’imbarazzante confronto sui rimbalzi conquistati. Di qui la sconfitta al termine di una partita dove Anthony, con 30 punti, ha tenuto a galla i suoi fino a quando ha potuto ma non era certo in grado di vincere la partita da solo considerando un deficit pazzesco (60-28) nelle conclusioni da due punti.
Orlando ha perso quattro partite di fila in casa e rispetto a New York ha una sconfitta e una partita in più (8-19) ma il livello di gioco piano piano sta migliorando soprattutto grazie all’esperienza di veterani come Glen Davis e Jameer Nelson. A New York mancano punti e prestazioni di Felton e Udrih e Orlando punta proprio sui Knicks per invertire definitivamente la tendenza casalinga, decisamente pessima. La storia dice che i Knicks non perdono a Orlando dal 102-93 del 16 gennaio 2012 e l’ultimo precedente è stato un 121-83 (del 6 dicembre scorso) che risulta essere anche una delle migliori partite dei Knicks di quest’anno con ben sette uomini in doppia cifra. Woodson ci conta: e non solo per questioni di database ma anche perché New York (.308 di rate) è ben lontana dalla quota per accedere alla post season.
[better_feeds proceeding=”Orlando Magic – New York Knicks” description=”Testa a testa risultato”]10411940,10411939[/better_feeds]