Ogni giorno che passa, Maurizio Sarri fa un altro passo verso la Signora. E’ la settimana decisiva per la panchina della Juventus e, salvo clamorosi colpi di scena, sarà il ‘Comandante’ a raccogliere la pesante eredità di Massimiliano Allegri. In queste ore ogni tassello, lungo l’asse Londra-Torino, si sta piazzando al posto giusto. A breve dovrebbe concretizzarsi quello che, al momento, rappresenta l’ultimo ostacolo al matrimonio con i bianconeri: il divorzio dal Chelsea. I nodi, ai quali sta lavorando il rappresentante dell’allenatore Fali Ramadani, riguardano le modalità di addio, gli aspetti economici (ballano sei milioni di indennizzo) e burocratici per sciogliere il contratto: la volontà da parte delle due parti di separarsi, infatti, c’è. Sarri ha manifestato chiaramente a Marina Granovskaia, la plenipotenziaria del club inglese, il suo desiderio di lasciare Stamford Bridge e di ritornare nella sua Italia, per abbracciare quella che può diventare la più grande sfida della sua carriera. E i piani alti dei Blues non si stanno sttracciando le vesti: nonostante il trionfo in Europa League, il rapporto con il tecnico era da tempo in via di deterioramento. E del resto Roman Abramovich ha già voglia di scaldare i tifosi con il nome del sostituto: Franck Lampard. In alternativa, c’è Steve Holland, vice della Nazionale inglese e Laurent Blanc. Certo, non è ancora del tutto escluso che il Chelsea decida di guastare i piani dell’ex Napoli provando a bloccarlo a Londra, ma al momento sembra davvero un’ipotesi improbabile. C’è voglia, da parte di club e allenatore, di ripartire e aprire un nuovo capitolo. E a favorire l’operazione, dettaglio non secondario, ci sono gli ottimi rapporti tra Blues e Juventus.
Una volta sbrigata la pratica Chelsea, il Comandante sarà libero di volare a Torino e incontrare la dirigenza bianconera, che ovviamente continua a non commentare i rumors. Si parla di un contratto triennale e un ingaggio tra i sei e i sette milioni di euro a stagione. Dopo la firma, Sarri potrà dedicarsi a qualche giorno di vacanza e iniziare a progettare la sua Juventus. Con buona pace dei tifosi bianconeri che non si rassegnano a vedere dalla prossima stagione in panchina quello che è ancora considerato il ‘grande nemico’ dai tempi del Napoli. Ancora sperano che Paratici stia lavorando sottotraccia per concretizzare il grande sogno, girando un anno dopo il replay del colpo Ronaldo: Pep Guardiola. I social continuano a crederci, ma il tecnico spagnolo sembra voler spegnere le illusioni dichiarandosi già concentrato sulla prossima Premier League: “Ci sono cinque squadre molto forti ed è per questo che è una competizione così difficile. La prossima stagione partiremo da zero, vedremo cosa accadrà”. Da Coverciano, invece, rimbalzano e non lasciano di certo indifferenti le parole di uno dei fedelissimi di Sarri ai tempi del Napoli, Jorginho: “Maurizio alla Juve? Credo che per il popolo napoletano potrebbe essere un tradimento. Ma bisogna vedere che succederà”. E a proposito di allenatori ancora incerti del loro futuro, anche Roberto Donadoni ha detto la sua sul possibile approdo del ‘Comandante’ in bianconero: “Dal punto di vista tecnico non vedo nessuna controindicazione”, il suo commento a Radio Sportiva. “Dal punto di vista dell’immagine e caratteriale, è una sfera diversa da Allegri, ma i dirigenti della Juve sono ben coscienti di questo”.