Sette persone sono state arrestate dalla polizia per l’attacco di venerdì fuori dagli ex uffici della rivista satirica Charlie Hebdo a Parigi, quando un uomo armato di una mannaia ha ferito due persone, in modo grave ma che non si trovano in pericolo di vita. Si tratta di due dipendenti di una compagnai di produzione televisiva che ha sede nello stesso edificio dove c’era la sede del giornale preso di mira nell’attacco del 2015, nel quale 12 persone vennero uccise dai fratelli Koauchi.
Il principale sospettato, identificato come un uomo di 18 anni di origine pakistana, è stato arrestato venerdì. La polizia ha spiegato che altri sei sono sotto custodia e interrogati. E’ stata invece revocata la custodia del secondo sospettato arrestato venerdì, rilasciato senza cauzione e senza essere perseguito. Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha spiegato che si tratta “chiaramente di un atto di terrorismo islamista”.