Si va verso la data del 12 marzo per le primarie con cui sarà eletto il nuovo segretario del Partito Democratico. A dirlo è l’attuale leader dei dem, Enrico Letta, in occasione della direzione nazionale del partito. Letta ha scandito gli obiettivi temporali per le prossime mosse del partito: avere a gennaio “l’opportunità di elaborare un nuovo manifesto dei valori e dei principi e immediatamente dopo ci si confronti tra gli aderenti per votare i candidati e le candidate, come indica il nostro statuto”. Il 12 marzo “è la data che ho pensato” per le primarie a due, ha aggiunto.
Le candidature alla segreteria nazionale dovranno essere presentate entro il 28 gennaio prossimo, come indica l’ordine del giorno della direzione. Il successivo procedimento congressuale sarà articolato in due fasi: “Nella prima fase, da concludersi entro il 26 febbraio 2023, si discutono le piattaforme politico-programmatiche con il voto degli iscritti sulle candidature a Segretario/a nazionale; nella seconda vengono convocate le Primarie per la scelta del/della Segretario/a nazionale tra i primi due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti tra gli iscritti nella prima fase, che si svolgeranno il 12 marzo 2023. La prima seduta della nuova Assemblea nazionale dovrà tenersi entro la settimana successiva alla data di celebrazione delle Primarie”.
Il segretario ha lanciato “un appello alla partecipazione, a non fare da spettatori“, nelle prossime fasi del congresso Pd. “Con una promessa: il fatto che questa partecipazione sarà reale. Per fare questo, per rendere la partecipazione più larga, propongo che si possa aderire fino all’ultimo momento utile. Se noi oggi dicessimo: partecipa solo chi è iscritto domattina restringeremmo moltissimo la partecipazione. Quindi potrà aderire chi ha fiducia fino a quando non si voterà nei circoli o on line nel nostro percorso interno. Ovviamente, nella parte finale delle primarie, per definizione, potranno votare tutti coloro che vogliono farlo”.