Magari può essere interpretata come una forma latente di gelosia, o magari è solo un grido di dolore perché lei – che è regina di uno sport in cui non girano troppi denari – teme che il nuoto finisca nel dimenticatoio. Fatto sta che Federica Pellegrini ha fatto sentire la sua voce nel corso di una trasmissione radiofonica: “Devo dire che quando si parla di fare riprendere lo sport si parla solo del calcio. E onestamente mi dispiace. Esistono anche gli altri sport, che sono importanti, senza comunque nulla togliere al calcio. Capisco che il calcio porti molti soldi, però nei telegiornali mi sarebbe piaciuto sentir parlare anche di altri sport”, ha sibilato ai microfoni di Tutti Convocati”, su Radio24.
La Pellegrini vede ancora lontano il giorno in cui potrà rituffarsi in vasca e riprendere gli allenamenti: “A stare fermi si perde tantissimo. Spero che almeno noi professionisti possiamo ricominciare dopo il 3 maggio. Aspettiamo di uscire da questa quarantena. Per noi nuotatori cambia tantissimo a livello di sensibilità, basta stare fermi anche solo il sabato e la domenica”, ha concluso