Va alla scrittrice italotedesca Helena Janeczek il settentaduesimo Premio Strega assegnato questa sera a Roma nel Ninfeo di Villa Giulia. Janeczek ha ricevuto 196 voti per “La ragazza con la Leica” (editore Guanda); seguita da Marco Balzano, che ha ricevuto 144 voti con Resto qui (Einaudi); Sandra Petrignani, 101 voti, con La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza); Carlo D’Amicis, 57 voti, con Il gioco (Mondadori); Lia Levi, 55 voti, con Questa sera è già domani. Era dal 2003 che lo Strega non andava a una scrittrice.
“La ragazza con la Leica” è la storia della fotografa Gerda Taro Porohylle, grande reporter di guerra nata mel 1910 a Stoccarta e morta a soli 26 anni in Spagna a Brunete, dove seguiva la guerra civile, schiacciata da un carroamato franchista, lei che, come scrive la Janeczek, era giovane, bella, libera e antifascista. Nel romanzo è raccontata la storia di questa donna straordinaria che faceva un mestiere, in quel tempo riservato agli uomini e che fu compagna di un altro grande della macchina fotografica come Robert Capa.