Ciclismo, Giro del Delfinato 2021: percorso, favoriti, quote e pronostici dell’ultima tappa!

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Giro del Delfinato 2021: tappe, quote, pronostici. Al via il Criterium du Dauphine 2021, tradizionale preparazione al Tour de France! Chi sono i favoriti per la vittoria finale?

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Giro del Delfinato, il percorso

Parte domenica 30 maggio, in contemporanea con l’ultima tappa del Giro d’Italia, il Giro del Delfinato 2021, che come sempre testerà le ambizioni dei big nel loro cammino di avvicinamento al Tour de France. Otto tappe impegnative, con tante salite e terreno adatto agli attacchi. Si parte con tre frazioni miste, adatte a finisseurs oppure sprinters, ma con qualche salita sulla quale anche i big potranno darsi battaglia. Dopo la crono della quarta tappa, che potrebbe comunque non scavare distacchi giganteschi, ecco una quinta frazione ancora piuttosto semplice, che farà da antipasto a un trittico molto duro che deciderà la classifica finale.

Le 8 tappe

1. Issoire-Issoire (182 km) **
2. Brioude-Saugues (173 km) ***
3. Langeac-Saint Haon le Vieux (172,5 km) **
4. Firminy-Roche la Molière (16,4 km – cronometro) ***
5. Saint Chamond-Saint Vallier (175,5 km) **
6. Loriol sur Drome-Le Sappey en Chartreuse (168 km) ***
7. Saint Martin le Vinoux-La Plagne (171 km) ****
8. La Lechère les Bains-Les Gets (147 km) ****

 

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I favoriti

Parliamo di una corsa a tappe breve, che non di rado ha regalato sorprese e improvvisi ribaltoni in classifica.

Squadre da battere la Ineos e la Movistar, che si presentano con l’artiglieria pesante: Thomas, Porte e Hart da una parte, Valverde, Lopez e Mas dall’altra. La squadra che potrebbe rompere le uova nel paniere sarà la Jumbo, con Kruijswijk, Kuss e Vingegaard.

Difficile conoscere adesso nel dettaglio lo stato di forma dei protagonisti, che avendo come obiettivo il Tour dovrebbero presumibilmente avere il picco tra un mese. Il primo nome è ovviamente quello di Thomas, già vincente nel 2018, anche se quella quota 2 fa paura. Forse non sarebbe una cattiva idea puntare invece su Porte (3.50), che sta vivendo una seconda giovinezza e se la sfortuna lo lascia in pace può cogliere un risultato importante. Da provare assolutamente Lopez (13), già vincitore in stagione della Vuelta a Andalucia, che è ben più di un’alternativa e a questa quota fa sognare.

Outsider interessantissimi Hart (17), Martin (19), Gaudu (29), O’Connor (51), Konrad (126).

 

Tappa 1, Issoire-Issoire (182 km)

Percorso mosso con circuito finale da ripetere 3 volte con due strappi che faranno selezione. Ci proveranno sicuramente i finisseurs, i velocisti più resistenti tenteranno di tener duro per arrivare alla volata. Colbrelli (4), Senechal (13), Teuns (34).

Tappa 2, Brioude-Saugues (173 km)

Altra frazione mossa e insidiosa, con tracciato di difficilissima lettura. Ben cinque GPM dei quali però soltanto uno davvero duro, e posto a inizio tappa. Da lì in poi tanti saliscendi che favoriranno attaccanti bravi in salita e rapidi nello spunto. Aranburu (9), Valverde (10), Teuns (17), Madouas (23).

Tappa 3, Langeac-Saint Haon le Vieux (172,5 km)

Nella prima parte del Criterium 2021 questa è certamente la tappa più semplice, anche se non mancheranno strappi e salite soprattutto nella prima metà del percorso. Chilometri finali non troppo impegnativi, anche se gli ultimi metri tendono tutti all’insù. Dopo due fughe consecutive andate in porto, questa potrebbe essere la chance giusta per le ruote veloci, anche se servirà certamente resistenza. Colbrelli (2.25), Stuyven (15), Aranburu (17), Kristoff (21), Pedersen (21).

Tappa 4, Firminy-Roche la Molière (16,4 km – cronometro)

Crono non banale, contraddistinta da parecchi saliscendi, ma che in ogni caso non dovrebbe scavare distacchi abissali tra i big. McNulty (3.75), Asgreen (4.50), Bjerg (9).

Tappa 5, Saint Chamond-Saint Vallier (175,5 km)

Ultima frazione di media difficoltà prima del trittico finale che vedrà impegnati soprattutto i big. La tappa resta comunque insidiosa, come tutte le precedenti, e i velocisti dovranno sudare tantissimo per tenere la corsa chiusa. Lo strappo finale, prima degli ultimi chilometri tutti in discesa, apre però le porte a un attacco da finisseur, visto che in molti potrebbero anche puntare alla maglia gialla. Wellens (12), Asgreen (21), Lutsenko (21), Stuyven (26), Teuns (41).

Tappa 6, Loriol sur Drome-Le Sappey en Chartreuse (168 km)

Si comincia a fare sul serio, con una frazione che propone il primo vero arrivo in salita. Tappa non durissima ma in grado di mettere in difficoltà i corridori che vivranno una giornata no. Prima parte molto semplice, poi quattro GPM racchiusi negli ultimi 50 km. Le ultime due salite, negli ultimi 7 km, sono poco più che strappi, ma sufficienti a invogliare gli attaccanti. Valverde (7), Wellens (13), Lutsenko (17), Konrad (34), Teuns (34).

Tappa 7, Saint Martin le Vinoux-La Plagne (171 km)

Ecco la frazione regina, che potrebbe incoronare il vincitore o quantomeno restringere decisamente il cerchio dei papabili. Primi 80 km tranquilli, poi quattro GPM dei quali due piuttosto semplici e due HC lunghi e davvero impegnativi. L’ascesa finale che deciderà la tappa sarà quella alla stazione sciistica di La Plagne, 17 km con pendenze sempre sopra il 7%. Big o fuga, vincerà senza dubbio uno scalatore vero, e i distacchi potrebbero essere importanti. Lopez (7), Porte (15), Konrad (34), Dombrowski (34), O’Connor (41), Haig (67).

Tappa 8, La Lechère les Bains-Les Gets (147 km)

Il Delfinato si conclude con un’altra frazione di alta montagna, con ben sei GPM alcuni dei quali durissimi come la Colombiere e il Joux Plane. Frazione corta e dunque presumibilmente corsa a ritmo altissimo, con gli inseguitori di Porte che proveranno in tutti i modi a mettere in difficoltà l’australiano. La maglia gialla sembra uno dei più in forma nel lotto dei big, anche se potrebbe limitarsi a controllare gli attacchi. Attenzione, però, perché l’ultima tappa del Delfinato riserva tradizionalmente sorprese. Lopez (8), Gaudu (13), Porte (15), Haig (23). Per gli attacchi da lontano Rolland (23), Martin (34).

 

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