(LaPresse) “Da bambino i miei genitori mi portarono qui in via Fani, nell’aprile del 1978. Avevo 12 anni, ho imparato l’importanza della politica e che per la politica si può morire. Devo ringraziare i miei genitori che mi portarono qui”. A dirlo è il neo segretario del Partito Democratico, Enrico Letta rendendo omaggio al luogo che ricorda il rapimento e l’eccidio della scorta da parte delle Brigate Rosse del Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro il 16 marzo del 1978. “Il mio impegno politico è nato forse quel giorno”, ha proseguito Letta: “Per noi, per il Partito democratico, quello fu un elemento fondante del nostro impegno” Il segretario Dem ha deposto una corona di fiori e si è fermato qualche minuto in raccoglimento di fronte al monumento accompagnato da alcuni esponenti del partito tra cui, le ex ministre, Valeria Fedeli e Roberta Pinotti la vicepresidente Debora Serracchiani, il deputato Emanuele Fiano e la senatrice Anna Rossomando.
Rapimento Moro, Letta in via Fani: “Il mio impegno politico è nato qui”
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