Solo due squadre sono riuscite a fare meglio della Roma in questo dirompente avvio di stagione: il Barcellona e l’Atletico Madrid: otto vittorie di fila per entrambe le squadre, che ora si trovano al comando della Liga con ampio vantaggio su un Real che ha faticato più del dovuto fin qui, e certo non in incontri di cartello: con l’Elche, vittoria che arriva con un gol su rigore generoso al 94′, e poi con il Levante, piegato grazie a una rimonta negli ultimi minuti propiziata dal solito Cristiano Ronaldo. Anche l’Atletico, che domenica l’altra aveva battuto il Real fuori casa dopo 19 anni di attesa, ha faticato contro il Celta mentre il Barcellona si è limitato a un compitino semplice semplice lasciando a dormire alcuni primi della classe come Messi e Iniesta. Non c’è dubbio che la crescita dell’Atletico sia rilevante e che i colchoneros possano tranquillamente puntare in alto, sia nella Liga che in Europa. Anche perché dopo il Real, dietro di cinque punti, accumula un ritardo non da poco dopo queste prime giornate e la posizione di Ancelotti (per quando non discusso dalla dirigenza del Real) non è così salda, con qualche tifoso che mugugna, soprattutto per via del derby perso in casa.
Tra le terze forze c’è ampia scelta ma non di altissimo livello: il Villarreal, che è tornato a vincere contro il Granada (3-0), l’Athletic Bilbao che tuttavia si è fatto rallentare dal Valencia, mentre non decollano Malaga e Real Sociedad, fino a questo punto molto incostanti. Una cosa è certa: quella che fino allo scorso anno era quasi sempre una sfida a tre per la Liga, con Barcellona e Real a contendersi il titolo, stavolta trova nell’Atletico Madrid un terzo cliente scomodo e difficile. Sicuramente da non sottovalutare.
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