Il premier britannico Keir Starmer, al termine della riunione d’emergenza con ministri e alti funzionari delle forze dell’ordine, ha annunciato che per far fronte alle rivolte anti-immigrazione che stanno scuotendo il Paese, verrà schierato un “esercito permanente” di poliziotti. Ne danno notizia i media britannici tra cui Sky News. Starmer ha poi promesso che verrà “potenziata” la giustizia penale e che saranno affrontati con serietà anche i crimini commessi online. “Non tollereremo attacchi alle moschee o alle nostre comunità musulmane“, ha avvertito il leader laburista.
Negli ultimi sei giorni violente proteste hanno travolto il Regno Unito. Attivisti di estrema destra hanno usato i social media per diffondere fake news e fomentare la rabbia per l’uccisione di tre bambine in un centro ricreativo di Southport. In rete si sono diffuse false voci secondo cui il responsabile della strage era un musulmano e un immigrato, il che ha provocato attacchi contro immigrati e musulmani.
Domenica, folle inferocite hanno attaccato due alberghi utilizzati per ospitare i richiedenti asilo, rompendo finestre e appiccando incendi prima che la polizia disperdesse la folla e i residenti fossero evacuati. Durante la riunione di oggi del comitato governativo per la risposta alle emergenze, noto come Cobra, i capi della polizia e i ministri del governo hanno sviluppato una risposta per garantire che non si ripetano le violenze. Il ministero dell’Interno, responsabile dell’ordine pubblico, ha offerto alle moschee una maggiore protezione nell’ambito di un nuovo “processo di risposta rapida” volto ad affrontare rapidamente la minaccia di ulteriori attacchi ai luoghi di culto.