Anziani, ufficialmente in Italia ma di fatto residenti all’estero, recepivano mensilmente assegni di previdenza sociale senza averne diritto. Per questo la guardia di finanza, in collaborazione con l’Inps (nella foto, il presidente dell’Inps, Tito Boeri), ha denunciato 379 persone scoprendo e bloccando un danno da milioni di euro all’ente di previdenza. Le indagini del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie della Gdf, sono state condotte sull’intero territorio nazionale e hanno consentito di individuare i denunciati, italiani e stranieri che, dopo l’ottenimento dell’assegno sociale, che ammonta a 450 euro mensili, si erano trasferiti all’estero o erano stati sempre effettivamente domiciliati oltre confine, non rispettando, il requisito essenziale della stabile ed effettiva residenza in Italia e certificando falsamente redditi inferiori alla soglia prevista dalla legge per ottenere l’assegno.
Ricevono assegni Inps all’estero: denunciati 370 anziani
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