Ripresa Serie A, ecco le date previste: via agli allenamenti dal 18 maggio
Con la conferenza stampa di domenica 26 aprile, il premier Giuseppe Conte ha illustrato le linee guida della “fase 2”: via agli allenamenti individuali dal 4 maggio, mentre per quanto riguarda gli sport di squadra si passa al 18 maggio. “Più avanti valuteremo se ci sono le condizioni per consentire la conclusione dei campionati” ha dichiarato il premier.
Dovrebbe dunque slittare di qualche giorno il piano inizialmente previsto per il ritorno in campo della serie A. Considerando un ipotetico ritorno agli allenamenti il 4 maggio, la data fissata era inizialmente quella del 31 maggio, giorno in cui si sarebbero recuperate tutte le gare non disputate negli ultimi turni prima del blocco dovuto al Coronavirus. A partire dal 4 giugno, quindi, si sarebbe dato il via alle restanti dodici giornate del campionato.
In considerazione delle decisioni del comitato tecnico scientifico, le nuove date potrebbero verosimilmente slittare di due settimane: si arriverebbe quindi al weekend del 13-14 giugno.
La bozza del progetto prevedeva in ogni caso tre turni settimanali di due giorni, con conseguente chiusura del torneo entro fine luglio. Per i primi sei turni sono previste tre fasce orarie, mentre con i turni seguenti verrà eliminata la fascia oraria delle 15 per via delle più alte temperature. La Uefa ha raccomandato alle federazioni la conclusione dei campionati entro il 3 agosto, per poi passare alle coppe europee.
Tutti gli incontri sono rigorosamente previsti a porte chiuse, con gli stadi che presumibilmente dovrebbero rimanere vuoti fino alla primavera 2021. Non è esclusa la decisione di disputare alcune gare in campo neutro, evitando dunque le zone del nostro Paese maggiormente colpite dal virus.
I dubbi di Spadafora
Nulla è però scontato, come ha dichiarato a Che tempo che fa il ministro Spadafora: “Squadre in campo per allenarsi il 18 maggio? Sì, nella misura in cui dobbiamo arrivare a quella data con tutti i protocolli per la sicurezza. Nulla è scontato. In questi giorni c’è un tentativo maldestro di alcuni presidenti di Serie A di trasformare questo “vedremo” del governo in una incapacità di decidere o volontà di non decidere o di penalizzare il calcio. Non è così, questa è una ripresa graduale e per questa servono protocolli rigidi. La Figc ha registrato un protocollo e ieri il comitato tecnico ha rilevato che non è ancora sufficiente. Verranno fatti degli approfondimenti ma serve del tempo”.
Serie A, le procedure sanitarie per la ripresa
Le decisioni finali dovranno necessariamente essere avvallate dal governo, e molto dipenderà dall’evoluzione del contagio nei prossimi giorni. La ripresa della serie A non potrà in ogni caso prescindere da un ferreo protocollo sanitario, che verrà messo in atto per garantire lo svolgimento degli incontri nella massima sicurezza. Sanificazione degli ambienti e controllo dei calciatori saranno i punti cardine del progetto. I giocatori saranno valutati in base a diverse tipologie: individui guariti da malattia conclamata, individui guariti da malattia lieve e individui negativi. Si valuta l’adozione di una serie di test, tra i quali quelli sierologici per tenere sotto controllo in tempi rapidi le condizioni di ognuno ed evitare quindi eventuali quarantene che coinvolgano gruppi estesi di persone.
Scopri B-Lab Index! Il nuovo sistema di comparazione quote firmato B-Lab!
VUOI SCOPRIRE LE NOSTRE GIOCATE SPECIALI? ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE TELEGRAM PER AVERE CONTENUTI ESCLUSIVI! T.ME/BLABLIVE
SPECIALE “STREAMING NON STOP” dalle 14:00 alle 18:00 con gli approfondimenti degli esperti sulle partite del giorno, news, quote in diretta Live Streaming nella chat numero 1 in Italia sempre su www.blablive.com e anche sulla pagina ufficiale Facebook, Twitter, e infine Instagram.