Se in tutta Europa ormai i campionati sono stati assegnati, in qualche caso con larghissimo anticipo, in Spagna la situazione non è mai stata così incerta. Il Real è fuori dai giochi: dovrà “accontentarsi” nella migliore delle ipotesi di un secondo posto se l’Atletico vincerà al Camp Nou e se la squadra di Ancelotti, ovviamente, vincerà la sua ultima partita in casa contro l’Espanyol. Ma che il titolo possa essere assegnato dall’ultima giornata del campionato è il sogno di qualsiasi sportivo: il finale thriller per eccellenza. In Spagna il titolo si assegna proprio come in Italia: quindi, indipendentemente dalla stellare differenza reti che vede in netto vantaggio i blaugrana, il Barcellona il titolo se lo dovrà giocare forte dell’ambiente di casa e della consapevolezza di aver vissuto una stagione comunque disastrosa che rischia di costare la panchina al tecnico Tata Martino. Battuto in Copa del Rey dal gol pazzesco di Gareth Bale, scavalcato in Champions League proprio dall’Atletico di Madrid, capace di pareggiare al Camp Nou ma poi di vincere in casa al Calderon grazie al gol decisivo di Koke in avvio di partita, il Barcellona ha un unico risultato possibile. La vittoria.
Camp Nou gremito all’inverosimile per il gran finale del campionato: non si trova un biglietto da settimane. Chi ce l’ha se lo tiene stretto e chi lo ha comperato per investimento lo cederà per non meno di 450/500€. E sui siti di prevendita non ufficiale online si viaggia a cifre di gran lunga superiori per i biglietti non popolari.
Per il Barcellona è l’ultima chiamata, l’ultima speranza per non archiviare una stagione diversamente disastrosa e provare a pensare a una rifondazione quasi scontata un po’ meno traumatica. Martino, messo sulla graticola, non dà la sensazione di avere completamente in mano il polso della situazione ma può contare su assi straordinari come Messi e Neymar che sono già in forma mondiale e che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. L’Atletico, la cui difesa quasi immutata fino a due anni fa era ritenuta un colabrodo e oggi con la guida di Diego Simeone è diventata un esempio di solidità di livello assoluto, non si limiterà a guardarsi le spalle considerando l’agilità del suo gioco esterno e la versatilità dei suoi attaccanti, Diego Costa in testa. I bookmaker dicono Barcellona: ma c’è davvero da scommetterci a occhi chiusi?
[better_feeds proceeding=”Barcellona – Atletico Madrid” description=”Esito finale 1X2″]15630680,15630681,15630682[/better_feeds]