Roma, 8 feb. (LaPresse) – “Il costo” della candidatura di Roma 2024 “sarà molto inferiore a quello dei nostri competitor, anche se non conosco ancora le cifre di Budapest. Ma sono cifre che faranno sorridere rispetto a quello che si è visto e sentito nelle ultime edizioni”. Lo ha assicurato Giovanni Malagò, presidente del Coni, intervenendo alla trasmissione ‘La politica nel pallone’ su GrParlamento. “Il momento del gigantismo non c’è più e non so se tornerà più”, ha spiegato il numero uno dello sport italiano. “Sono stati fatti degli errori, vedi i budget di Pechino e Sochi, ma lì serviva far conoscere il paese, fare un discorso di promozione. Andremo con un piatto cucinato con gli ingredienti che oggi abbiamo, se ci danno fiducia bene ma credo che l’Agenda 2020 vada in questa direzione”. Proprio in questi giorni cade il decennale dei Giochi Invernali di Torino: “Se oggi siamo forti e credibili è anche per l’eccellente risultato dell’organizzazione di Torino 2006, della quale ci viene riconosciuto un credito. Nell’ambiente del Cio se ne parla, hanno visto che è stata un’eccellente manifestazione. Non è stato tutto perfetto – ha proseguito – ma ci sono state tantissime luci e poche ombre. Oggi queste luci hanno trasformato Torino in una città diversa. Qui ospiteremo anche il torneo preolimpico di pallacanestro, a Torino c’è l’unico impianto in gradi di poter ospitare un evento del genere e questo dimostra cosa può succedere dopo le Olimpiadi”. “Intorno alla candidatura un clima positivo? Non si può chiedere all’oste come si mangia. Ma Assemblea capitolina, Regione, Presidente del Consiglio e Governo sono totalmente a supporto, grande affetto ed entusiasmo è stato manifestato dal presidente della Repubblica. Il mondo dello sport è compattissimo, gli atleti, i tecnici, il territorio, non c’è stato un solo voto contrario”, ha sottolineato Malagò.
Roma 2024, Malagò: Gigantismo è finito. Credibili anche per Torino 2006
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