Settima giornata di campionato di serie A che si conclude con qualche sorpresa, parecchie delusioni e un po’ di amarezza per qualcuno.
Una giornata che ha visto grande protagonista il capitano della Roma, Francesco Totti, che ha festeggiato sabato sera 300 reti in carriera di cui 230 in serie A. Grazie a lui la Roma è in testa alla classifica dall’inizio della stagione con sette vittorie su sette partite.
Sempre ai vertici della classifica, subito dietro la Roma, il Napoli di Benitez che trova la sesta vittoria in campionato, battendo 4-0 il Livorno, gol di Pandev, Inler, Callejón e Hamsik.
Non perde colpi la Juventus. I bianconeri rispondono battendo 3-2 il Milan, decisi nel voler raggiungere la squadra giallorossa. Deluso invece il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri, dopo il ko subito, e a 13 punti dalla Roma, diventa difficile parlare di obiettivi. L’unica cosa certa è quella di recuperare i giocatori e risalire la classifica, avranno bisogno di tempo e determinazione.
Grandi risultati anche per il Verona che trionfa al Dall’Ara dove non vinceva da 35 anni, contro un Bologna ormai in caduta libera.
Non trova il gol la Fiorentina di Vincenzo Montella, che pareggia contro la Lazio di Petkovic, la Viola è stata pericolosa solo con Rossi. Uno 0-0 conseguenza delle giornate faticose dell’Europa League.
L’Udinese riemerge dopo il disastro con l’Atalanta e regola il Cagliari, troppo rinunciatario, con un gol per tempo. Su entrambi ci mette la firma il simbolo bianconero, Totò Di Natale, che pennella la punizione per il gol di Danilo e firma da campione la seconda rete sempre su punizione.
A Genova, il tecnico blucerchiato Delio Rossi si salva al 93′ su rigore portando a casa un pareggio (2-2) contro il Torino di Ventura, con qualche contestazione e polemica per un gol non convalidato a Pozzi allo scadere dei primi 45′. Pareggio anche per il Genoa che vede il ritorno del tecnico Gasperini che deve accontentarsi dell’1-1 contro il Catania.
Prima vittoria dell’Atalanta in casa del Chievo, a segno l’argentino Moralez, dopo 374 giorni. Prima vittoria in trasferta in campionato per la squadra di Colantuono; terzo scivolone di fila invece per i veneti.
Nota dolente per il Sassuolo: che interrompe la mini serie positiva (due pareggi dopo il disatro con l’Inter), tradito dalla fragilità difensiva che non contiene l’attacco del Parma di Antonio Cassano che porta a casa il 3-1 con due assist e un gol del barese.
Un campionato, quello di quest’anno, che ha già ben chiaro chi saranno i protagonisti dei prossimi mesi.
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