Dai pistacchi alla ‘nduja, dal peperoncino al finocchietto selvatico, dal tartufo allo zafferano, dai pinoli al miele sono solo alcuni dei superfood che per gusto e qualità nutrizionali si possono mettere in tavola per la cena di San Valentino. Sono questi i cibi consigliati dalla Coldiretti per il tradizionale appuntamento serale e accompagnare la tradizionale consegna del dono con quasi quattro italiani su dieci (37%) che hanno scelto di regalare fiori mentre a seguire si classificano cioccolatini o altri dolciumi (30%), vestiti, abbigliamento o accessori (25%) e gioielli o altri oggetti di valore (8%) secondo l’indagine online della Coldiretti condotta tra coloro che hanno deciso di festeggiare con un omaggio. “Sono molti i prodotti della campagna che da nord a sud del Paese – sottolinea la Coldiretti – vengono considerati come elisir naturali dell’amore, ai quali sono attribuiti dalla tradizione straordinari poteri stimolanti, in alcuni casi addirittura confermati da prove scientifiche. Non è dunque necessario ricorrere a rischiose spezie esotiche che vengono dall’estero in un Paese ricco di alternative naturale sperimentate nei secoli, di generazione in generazione. La tendenza è per una ricerca della naturalità, dei sapori genuini e sinceri, con cibi ai quali vengono attribuite proprietà afrodisiache e contribuiscono a rendere più stuzzicante la cena di San Valentino che resta un appuntamento irrinunciabile per molte coppie”.
San Valentino, Coldiretti: Ecco i cibi dell’amore, da pistacchio a ‘nduja
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