A Strasburgo, durante la plenaria del Parlamento Ue, una cerimonia ha ricordato il presidente David Sassoli, morto la scorsa settimana a 65 anni.
Il ricordo di Letta
“In questi giorni in tutte le città italiane si sono moltiplicate incessantemente le manifestazioni di affetto nei confronti di David. I suoi funerali di Stato – voluti dal Presidente Draghi, che ringrazio per essere qui anche oggi e per la sua straordinaria opera di servizio alSassol’Italia – hanno rappresentato un incredibile momento di unità del nostro Paese”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, all’inizio del suo discorso in ricordo dell’ex presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, alla plenaria di Strasburgo.”La cerimonia di venerdì scorso a Roma è stata un inno all’Europa. Anche nel momento finale, David ci ha lasciato una grande eredità. Quel giorno, con quella bandiera europea, quel sentire tante lingue che si intrecciavano, abbiamo tutti sentito davvero che l’Europa non è solo direttive, istituzioni e acronimi”, ha aggiunto.
“Dobbiamo essere fermi contro ogni tentazione autoritaria. Contro i tentativi di mettere a tacere la stampa, di mettere a repentaglio l’indipendenza del sistema giudiziario, e contro la discriminazione delle minoranze.In qualità di Presidente di questo Parlamento, David ha sostenuto con forza i valori che ci stanno a cuore, perché – come diceva – ‘Democrazia, la libertà e lo Stato di diritto non sono mai oggetto di negoziazione’. La lotta di David per la democrazia, la libertà e lo stato di diritto è stata di ispirazione per tutti noi; la sua lotta è stata un faro di speranza. Ed è su questa parola – speranza – che vorrei concludere. La speranza era il segno della leadership di David. Era speranza il suo sorriso, i suoi occhi, le sue parole” ha detto ancora Letta.
“Il sorriso, gli occhi, la parola. Con questo trittico voglio iniziare questo discorso in memoria di David. Il sorriso – il suo; occhi – quelli degli altri; la parola – di quelli che non hanno voce” ha aggiunto Letta.
Michel: “Idee forti e modi gentili”
“Ispiravi rispetto, per la tua persona, calorosa, semplicemente sorridente e decisa”. Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo discorso in ricordo di David Sassoli, alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.”Il sorriso che era il suo marchio di fabbrica, non mentiva, parlava molto delle tua anima, delle tue convizioni, sincere e solide, della tua forza e dei tuoi dubbi. Questo marchio è stato riassunto dalle parole di tuo figlio Giulio al funerale che condivido: sono idee forti con modi gentili”, ha aggiunto Michel.