Settimana difficilissima per chi viaggia. Dopo l’avvio disastroso di lunedì, con la circolazione ferroviaria in tilt per l’incendio al nodo di Firenze, le cose non miglioreranno nei giorni successivi. Mercoledì infatti i sindacati hanno proclamato lo sciopero generale dei trasporti e del trasporto pubblico locale, mentre venerdì a fermarsi sarà il settore aereo. Uno stop deliberato dagli esecutivi nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti “per dare sostegno alla piattaforma unitaria di proposte ‘Rimettiamo in movimento il Paese’ indirizzata al Governo”.
“Per la prima volta nella storia più recente – afferma il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio – il Governo che si contraddistingue per l’assenza di risposte strategiche, non ha mai convocato le organizzazioni sindacali e lo ha fatto solo per sporadici incontri per la gestione delle singole crisi. A seguito di questo bisogno di scelte – chiede il dirigente nazionale della Filt Cgil – si deve aprire un confronto punto per punto su infrastrutture, politica dei trasporti e regole ed arrivare alla sottoscrizione di un Patto per i Trasporti che parta dall’aggiornamento del Piano Generale dei Trasporti e della Logistica e che tenga conto delle esigenze di mobilità di persone e merci”.
Mercoledì incrocia le braccia la milanese Atm: l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio sia di superficie sia della metropolitana è prevista dalle ore 18 alle 22. Stop anche a Roma per l’Atac dalle ore 12.30 alle ore 16.30. Durante lo sciopero, fa sapere la società, non sarà garantito il servizio sull’intera rete Atac, non sarà garantito il servizio delle biglietterie, nelle stazioni delle linee metroferroviarie che resteranno, eventualmente, aperte non sara garantito il funzionamento di ascensori, montascale e scale mobili, non sarà garantito il servizio dei bus sostitutivi della ferrovia Roma-Viterbo. Fermo il personale della Liberty Lines, società di trasporto marittimo siciliana, la autolinee Liscio della Basilicata, la Sita Nord umbra, la busitalia Veneta, la Ca Nova di Torino, la Cotral laziale.