Blocco retrocessioni in Serie A, la Figc dice no al campionato a 22 squadre
Mentre i club di Serie A stanno tornando in campo per riprendere gli allenamenti, tiene banco la questione sulla ripresa del campionato e il possibile blocco delle retrocessioni. In attesa delle decisioni del governo e della definizione di un protocollo, si susseguono le ipotesi sulle possibili modalità della nuova stagione. Clima di collaborazione tra la federazione e la politica, che hanno come obiettivo il termine del campionato ma sempre nel rispetto totale delle misure sanitarie adottate. Le parole del ministro Spadafora, però, gettano più di un’ombra su una ripresa in tempi relativamente brevi.
Nel caso in cui non fosse possibile ripartire già a giungo diventerebbe complicato portare a termine la stagione regolare, e allora in molti stanno pensando a vie alternative. Qualcuno ha parlato di un possibile blocco delle sole retrocessioni con la conferma delle promozioni di Benevento e Crotone. Di conseguenza la prossima Serie A sarebbe a 22 squadre, ma questa eventualità è stata bocciata dalla Figc e da Gravina. Fermo restando che la priorità assoluta sia quella di terminare il campionato, il presidente della federcalcio non ha abbandonato l’idea di disputare playoff e playout nel caso in cui il tempo a disposizione non fosse sufficiente per completare le giornate mancanti. In alternativa si potrebbe decidere per due sole retrocessioni (Brescia e Spal) e due promozioni (Benevento e Crotone). L’ultima analisi dovrebbe essere quella del blocco totale, con la situazione congelata così come successo in Eredivisie olandese.
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