Il Genoa si regala la permanenza in Serie A per il 14esimo anno consecutivo con una prestazione gagliarda. Contro il Verona la formazione di Nicola doveva vincere e lo ha fatto con autorevolezza. Una salvezza a conti fatti meritata per i rossoblù che, rispetto ai rivali diretti del Lecce, hanno dimostrato di avere una caratura tecnica superiore. E proprio i singoli hanno fatto la differenza nel match verità contro gli scaligeri, a partire da Sanabria autore della doppietta che ha messo la sfida sui binari giusti fin dalle primissime battute scacciando i fantasmi e la tensione accumulata il settimana. Il Verona dell’ex Juric, dal canto suo, ha giocato per dieci minuti, i primi, sfiorando anche la rete con Dimarco poi, una volta subito il gol del vantaggio genoano, si è spento con il passare del tempo accontentandosi del ruolo di sparring partner. La rete che ha spezzato l’equilibrio nel silenzio di Marassi arriva già al 13′. Cross dalla destra di Lerager e preciso colpo di testa in tuffo di Sanabria. Il nove genoano si ripete al 25′ su assist di Pandev guadagnandosi così il titolo di eroe della serata. Gli ospiti sono alle corde mentre per i liguri la preoccupazione iniziale è solo un lontano ricordo. Al 44′ Romero sale in cielo su corner di Jagiello e trafigge per la terza volta Radunovic mettendo la parola fine sul match con un tempo di anticipo.
Nella ripresa è lo stesso difensore genoano a mettere un po’ di pepe sulla partita facendosi espellere per un evitabilissimo doppio giallo. Con lui, per proteste, finisce sotto la doccia pure il tecnico veneto Juric. Anche con i padroni di casa in inferiorità numerica però l’inerzia della gara non cambia e le occasioni latitano. Prima del triplice fischio finale Cassata e Amrabat vengono espulsi per reciproche scorrettezze poi c’è solo il tempo per la festa dei padroni di casa. Grande protagonista Davide Nicola, l’uomo delle salvezze all’ultima giornata come già accaduto ai tempi del Crotone, che viene portato in trionfo dai suoi ragazzi.