Serie C Carrarese promozione, proteste dopo lo stop al campionato per coronavirus con promozioni decise “a tavolino”
Serie C Carrarese promozione coronavirus e proteste. Stop definitivo alla Serie C 2019/2020 e promozione in Serie B delle tre squadre prime in classifiche nei tre gironi: Monza, Vicenza e Reggina. La quarta, secondo il criterio della miglior media punti, dovrebbe essere il Carpi: migliore tra le squadre che non si trovano in vetta. Gli emiliani (terzi nel Girone B) hanno una media di 2,038 (53 punti in 26 partite) davanti alla Reggiana con 2,037 (27 in 55) e al Bari con 2,000 (60 in 30) secondo nel gruppo C. Più staccata la Carrarese seconda del gruppo A con 45 punti in 27 gare e una media di 1,666. Le proposte emerse dall’assemblea di Lega Pro che si è tenuta nella giornata di giovedì 7 maggio 2020, dovranno però essere approvata successivamente in via definitiva dal consiglio federale che potrebbe anche bocciare le richieste della Serie C. Quello che non mancano sono però le polemiche tra le possibili escluse.
Il comunicato della Carrarese
Anche la Carrarese ha attaccato la Lega Pro con un lunghissimo comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale. «La società Carrarese Calcio 1908 S.r.l. – si legge – intende con la presente nota esprimere pubblicamente il proprio dissenso oltre ché la propria insoddisfazione rispetto alle decisioni dell’Assemblea delle società di Lega Pro svoltasi in data odierna. Fin dall’inizio di questa stagione sportiva, Carrarese Calcio 1908 S.r.l. ha apertamente dichiarato di coltivare ambizioni di vertice, avendo programmato ed effettuato rilevanti investimenti nell’allestimento della rosa, anche rinunciando ai contributi federali previsti per l’utilizzo dei giovani calciatori, al fine di poter coltivare con forze e professionalità già pronte ed esperte, il proprio obiettivo dichiarato, che è sempre – e solo – stato quello della promozione in Serie B».
«Manca ogni riferimento alle norme federali vigenti»
Il comunicato prosegue attaccando ancora: «Nel decidere come ovviare al problema della sospensione del campionato per effetto delle misure di contenimento del virus Covid 19, oggi l’Assemblea delle Società di Lega Pro ha viceversa proposto che la quarta società meritevole di promozione sia individuata in base ad un criterio del tutto iniquo. Il fantomatico coefficiente tecnico di perequazione basato su una comparazione ponderata dei diversi giorni, che è frutto di una analisi a tavolino disancorata da ogni riferimento sia alle norme federali vigenti sia ai valori sportivi che si decidono sul campo in quanto compie una innaturale commistione tra gli esiti dei tre diversi gironi e quindi di tre diversi campionati della stessa Lega».
«Tale decisione – si legge ancora – priva evidentemente la nostra società di tutte le proprie ambizioni stagionali senza alcun concreto collegamento con i risultati che essa ha maturato e può ancora maturare sul campo di gioco, nel diretto confronto con le proprie avversarie del girone di appartenenza e con le migliori squadre degli altri gironi».
«Non si cambiano le regole in corso»
E infine: «A fronte di ciò, per rispetto della squadra, dei giocatori e di tutti i tifosi, Carrarese Calcio non può che protestare apertamente, dolendosi della illegittima variazione, in corso d’opera, delle regole inizialmente stabilite per tutte le società partecipanti alla stagione sportiva 2019/2020, facendo invece affidamento sul rispetto delle quali, la nostra compagine aveva affrontato ingenti sacrifici economici e grandi investimenti per raggiungere l’ambito obiettivo della Promozione. Siamo certi che il Consiglio Federale, unico organo effettivamente competente in merito, assumerà decisioni ben differenti e rispetto a quelle dell’odierna Assemblea delle Società di Lega Pro, con l’obiettivo vuoi di salvaguardare sul campo la regolarità sportiva ed etica del campionato in corso vuoi di evitare un evidente danno sportivo, di perdita di credibilità presso i tifosi e di ingiustificato sacrificio economico, che altrimenti imporrebbe un adeguato ristoro, già attraverso una ponderata e riparatoria ripartizione dei contributi federali».
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Tramonta l’ipotesi maxi sorteggio
Tramontata quindi, comunque, l’ipotesi maxi sorteggio per definire la quarta promossa, situazione che era stata fortemente contestata dai club e che avevamo ampiamente trattato nei link qui sotto.
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